Il gruppo tedesco Daimler sta realizzando una joint venture in Cina con il gruppo Geely. In questa maniera ancora una volta l’azienda cinese dimostra di fare progressi nella sua spinta a stringere rapporti sempre più stretti con il produttore di auto Mercedes-Benz. Il presidente di Geely, Li Shufu, ha preso una quota del 9,69 per cento in Daimler all’inizio di quest’anno, riaccendendo i timori in Germania che la società possa finire nelle mani dei cinesi.
Il gruppo tedesco Daimler ha annunciato una joint venture in Cina con il gruppo Geely
Daimler inizialmente si è opposto alla prospettiva di un’alleanza di ampio respiro, in parte per paura di alienare l’attuale partner cinese di Mercedes, BAIC. La società tedesca ha annunciato che collaborerà con Geely nel mercato cinese dei taxi, guidato da Didi Chuxing. La società rappresenta oltre il 30 per cento del mercato dei taxi globale e Goldman Sachs ritiene che potrebbe crescere di otto volte sino a 285 miliardi entro il 2030, con un potenziale di crescita significativo in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo. “La joint venture fornirà servizi di mobilità nelle strade di molte città cinesi utilizzando veicoli di alta gamma, compresi anche veicoli Mercedes-Benz”, ha affermato Daimler in una nota.
L’impresa avrà sede a Hangzhou, in Cina, e utilizzerà veicoli Mercedes-Benz Classe S, Classe E e Classe V
L’impresa avrà sede a Hangzhou, in Cina, e utilizzerà veicoli Mercedes-Benz Classe S, Classe E e Classe V tra gli altri. I termini finanziari e i piani di investimento non sono stati resi noti per il momento. Didi, fondata nel 2012, ha consolidato il suo dominio in Cina quando ha acquistato le attività di Uber nel paese nel 2016. La società cinese inoltre si sta preparando a lanciare il car-sharing e altri servizi di trasporto on-demand. La prospettiva di auto autonome in strada ha intensificato la concorrenza tra le aziende tecnologiche e le case automobilistiche tradizionali per lanciare flotte di taxi con gli smartphone o per ottenere accordi di cooperazione.
Ola collabora con Apple da novembre 2016 e Uber ha ricevuto investimenti da Toyota e Google. Come parte della Joint venture, Geely Group Company e Daimler Mobility Services saranno ugualmente rappresentati nel consiglio di amministrazione del nuovo servizio di ridesharing, per il quale le due società svilupperanno congiuntamente l’infrastruttura software necessaria per supportare l’attività in Cina. “Lo sviluppo di tali servizi, in cui entrambe le aziende sono già presenti, fa parte della nostra trasformazione da produttore di veicoli a gruppo tecnologico globale nel settore automobilistico”, ha affermato il presidente di Geely Holding, An Conghui. Nel frattempo in seguito a tale notizia le azioni Daimler sono aumentate dell’1,3 per cento a 51,12 euro. Geely possiede anche la casa automobilistica svedese Volvo.