Il gruppo tedesco di Daimler rimane ottimista, circa la soddisfazione dei requisiti di CO2 in Europa con i suoi veicoli. “Ovviamente abbiamo un piano su come vogliamo raggiungere questi obiettivi”, ha dichiarato l’amministratore delegato Dieter Zetsche martedì al Salone di Ginevra. “Dobbiamo trovare il giusto mixaggio tra motori a combustione e motori elettrici.”, ha detto Zetsche. “E se faremo come pianificato allora raggiungeremo questi obiettivi”. Altrettanto importante è la questione dei costi di produzione e dei prezzi che i clienti dovrebbero pagare per un veicolo elettrico. Per il 2025, ci sono idee abbastanza concrete su come si svilupperanno i costi.
“Credo che sia ormai chiaro che la mobilità elettrica è in linea di principio più costosa rispetto a veicoli comparabili con motori a combustione interna”, ha affermato Zetsche. Le auto elettriche offrono qualcosa di positivo per il pubblico in generale e anche per il singolo cliente, allo stesso tempo ci sono delle restrizioni, come per l’autonomia. A questo proposito si possono fare ipotesi su come i clienti si comporteranno. “E noi possiamo avere ragione o torto”, ha detto Zetsche.
Per quanto riguarda infine il cosiddetto valore della flotta di CO2 in Daimler è aumentato notevolmente nel 2018. Per il 2019, Daimler si aspetta ancora un piccolo aumento, ma poi nel 2020 dovrebbe registrarsi un valore significativamente inferiore specialmente perché allora la produzione di auto elettriche pure dovrebbe essere stata avviata correttamente dal gruppo tedesco.