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Daimler interrompe le consegne e le registrazioni di alcuni veicoli diesel

Il grupo tedesco potrebbe incorrere in multe per oltre 1,5 miliardi di euro nei prossimi due anni

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Daimler si aspetta un altro attacco verso i veicoli diesel Mercedes in Germania poiché il KBA potrebbe decretare che altri modelli costruiti dalla casa automobilistica tedesca abbiano a bordo dei dispositivi non ammissibili, secondo un rapporto annuale ufficiale.

Quest’ultimo afferma, inoltre, che il gruppo tedesco ha temporaneamente sospeso la consegna e la registrazione di alcuni veicoli, anticipando i problemi. Mercedes ha aumentato gli accantonamenti totali a 30,7 miliardi di euro da 23 miliardi di euro poiché i costi potenziali di responsabilità e regolamentazione sono più che raddoppiati a 4,9 miliardi di euro.

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Daimler, il KBA potrebbe sferrare un altro attacco nei confronti dei veicoli diesel

Daimler: altri veicoli diesel Mercedes potrebbero non soddisfare i requisti del KBA

Lo scorso anno, Daimler ha subito un forte calo degli utili ed è stato costretto a ridurre i pagamenti agli investitori a un livello più basso dall’ultima crisi finanziaria. Ciò è stato causato in parte dalla multa di 870 milioni di euro da parte dei pubblici ministeri tedeschi, secondo Autonews Europe.

Ora, il Consiglio di vigilanza della società ha creato un comitato speciale composto da sei membri per concentrarsi sulle questioni legali riguardanti le emissioni. Il CEO Ola Kallenius nel frattempo ha riconosciuto che il rispetto degli obiettivi europei in materia di emissioni sarà una sfida per i prossimi due anni poiché i consumatori potrebbero non passare subito ai veicoli elettrificati.

Daimler potrebbe incorrere in multe per oltre 1,5 miliardi di euro nei prossimi due anni per aver mancato i limiti europei di CO2, secondo le stime fatte da BloombergNEF. Per evitare ciò, entro il 2021 le vendite dei veicoli elettrici dovranno rappresentare circa il 10% delle consegne totali in Europa (rispetto al 2,8% registrato l’anno scorso).

Per quanto riguarda il coronavirus, la casa automobilistica con sede a Stoccarda ha dichiarato che, oltre a influenzare l’aumento delle vendite, il virus può anche portare a significativi effetti negativi sulla produzione, sul mercato e sulla catena di approvvigionamento.