Alessio Salome 
Daimler ha rivelato nelle scorse ore che i suoi guadagni si sono dimezzati nel 2019 e ha dovuto affrontare ulteriori oneri fino a 1,5 miliardi di euro riguardanti l’inquinamento dovuto ai suoi veicoli diesel. La diminuzione dei profitti, dovuta anche ai costi di aggiornamento della gamma dei furgoni e dei servizi di mobilità, è il terzo ottenuto fino ad ora dal nuovo CEO Ola Kaellenius e il quinto in 19 mesi.
Questo, però, arriva nonostante le consegne record di auto Mercedes registrate lo scorso anno e che hanno visto il marchio automobilistico con sede a Stoccarda mantenere il titolo di produttore di auto premium più vendute al mondo.
Daimler: il gruppo tedesco ha preannunciato una perdita di profitti nel 2019
Il gruppo tedesco ha annunciato i risultati preliminari del 2019 in vista della pubblicazione completa prevista per l’11 febbraio, affermando che gli utili prima di interessi e tasse dovrebbero passare a 5,6 miliardi di euro rispetto agli 11,1 miliardi di euro registrati nel 2018.
La società ha dichiarato che gli utili sarebbero colpiti da 300 milioni di euro di costi una tantum per una revisione al suo portfolio di furgoni. Quest’ultima divisione, che ha lottato per aumentare la produzione nello stabilimento presente negli Stati Uniti, ha registrato una diminuzione delle vendite del 15,9% nel 2019 rispetto al 2,3% ottenuto l’anno prima.
Oltre a questo, il gruppo tedesco ha dichiarato di aver subito un colpo di 13 milioni di euro a seguito di una ristrutturazione del suo business dii servizi di mobilità Share Now. Daimler ha aggiunto che le sue previsioni sull’ebit non includevano i costi stimati per 1-1,5 miliardi di euro riguardanti i precedenti provvedimenti relativi all’inquinamento da diesel. Gli analisti avevano precedentemente previsto un ebit 2019 di circa 6,8 miliardi di euro.
