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Daimler proverà a usare la spazzatura per costruire alcune parti delle sue auto

Daimler vedrà se è possibile produrre parti di automobili dai rifiuti domestici grazie società israeliana UBQ

Daimler

Daimler vedrà se è possibile produrre parti di automobili da un materiale simile a un materiale termoplastico ricavato dai rifiuti domestici grazie alla società israeliana cleantech UBQ Materials. Daimler è la prima azienda automobilistica a collaborare con UBQ, che ha sviluppato un processo brevettato per convertire flussi misti di rifiuti riciclabili e tradizionalmente non riciclabili in una materia prima rinnovabile che può essere trasformata in beni di uso quotidiano.

Daimler ha scelto di collaborare con UBQ tramite Startup Autobahn Plug and Play, una piattaforma di innovazione che collega tecnologie emergenti e opportunità pilota con società multinazionali. Per produrre il suo materiale simil-termoplastico, UBQ suddivide la spazzatura in componenti naturali di base (lignina, cellulosa, zucchero, fibra) e crea un nuovo materiale composito sostenibile attraverso un processo a circuito chiuso, ad alta efficienza energetica che non utilizza acqua, genera effluenti o emettono fumi o residui nocivi.

Come materia prima, i pellet UBQ possono essere trasformati in migliaia di articoli tra cui carrelli della spesa, tubi e pattumiere. Lo scorso novembre, UBQ ha collaborato con Arcos Dorados, il più grande franchising indipendente di McDonald’s al mondo, che utilizzerà materiale UBQ negli arredi dei suoi ristoranti in tutta l’America Latina. A settembre, la Central Virginia Waste Management Authority è diventata la prima organizzazione statunitense a collaborare con UBQ , con l’intenzione di realizzare 2.000 cassonetti per il riciclaggio con materiale ecologico.