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Daimler vuole ridurre i costi ma senza licenziamenti

Si punterà ad una riduzione senza licenziamenti veri e propri ma attraverso cassa integrazione, pensionionamenti anticipati e riduzione degli orari di lavoro

Daimler
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La transizione verso l’auto elettrica avrà un costo in numeri di posti di lavoro, che è noto da tempo a tutti nel settore automobilistico. Tuttavia, i dipendenti di Mercedes possono ora nutrire qualche speranza in più. A quanto pare infatti la casa automobilistica con sede a Stoccarda vuole mettere in pratica il “programma di efficienza” chiamato “Move” senza tagliare attivamente il personale. “Siamo in trattative per un accordo permanente, e spero di poterlo usare per giungere a una conclusione”, ha detto Ergun Lümali, presidente dello stabilimento Mercedes di Sindelfingen.

Il rappresentante dello stabilimento di Mercedes ha dichiarato: “Vogliamo ottenere una riduzione del personale ma senza una vera e propria riduzione del personale attivo” Questo significa la riduzione del personale attraverso il ricorso cassa integrazione, ai pensionamenti anticipati etc. A causa del cambiamento nel settore automobilistico, Daimler si aspetta capacità in eccesso, sia a causa delle misure di efficienza sia a causa della trasformazione dell’industria automobilistica.

L’accordo di lavoro prevede che se posti di lavoro dentro Daimler sono stati identificati come superflui, questi posti di lavoro non vanno eliminati del tutto ma riconvertiti in altri lavori che permettano ai lavoratori di mantenere il proprio posto.  I dipendenti di Daimler sono già preoccupati per il futuro, dal momento che pochi mesi fa, sono stati resi noti sempre più dettagli su un imminente programma di austerità. A causa dei profitti sempre più ridotti il gruppo tedesco ha detto chiaramente che necessitava di attuare alcune contromisure per far fronte al problema.