Alessio Salome 
FreeNow, la società appartenente a Daimler e BMW, punta a sfidare Uber in Europa e in America Latina. Secondo alcune previsioni, le sue entrate raggiungeranno circa 2,4 miliardi di euro per anno prima di raddoppiare nuovamente nel 2020.
Marc Berg, CEO dell’azienda, ha dichiarato: “Sappiamo che è aggressivo e davvero ambizioso ma vogliamo raddoppiare le nostre entrate l’anno prossimo, migliorando ulteriormente la nostra redditività“. Egli ha continuato affermando che la società (precedentemente chiamata MyTaxi) è stata redditizia in metà delle 130 città in cui attualmente opera.
FreeNow: la società di Daimler e BMW prevede di raddoppiare le sue entrate per il 2020
Berg ha aggiunto: “Abbiamo il pieno supporto dei nostri azionisti che hanno appena approvato i nostri piani di crescita per il 2020. Siamo aperti a esplorare le opzioni per i partner“.
Anche se il CEO di FreeNow ha rifiutato di commentare la prospettiva di una possibile IPO (Initial Public Offering – Offerta pubblica iniziale), sappiamo che BMW e Daimler stanno pianificando di investire oltre 1 miliardo di euro nella joint-venture, che offre anche servizi come car sharing, parcheggio e ricarica per auto elettriche.
Tuttavia, la creazione del collegamento fra passeggeri e tassisti rimarrà il principale motore di crescita della società, secondo quanto riportato da Autonews Europe. FreeNow punta anche a un approccio collaborativo con i regolatori in modo da evitare battaglie legali che Uber, ad esempio, sta affrontando a Londra.
In merito a ciò, Marc Berg ha affermato che i conducenti dovranno presentarsi di persona per ottenere una licenza valida e accettare eventuali controlli sui precedenti penali. Entro la fine dell’anno, il servizio di BMW e Daimler avrà completato quasi 300 milioni di viaggi in 18 paesi europei e dell’America Latina, con oltre 800.000 conducenti affiliati e oltre 39 milioni di passeggeri.
