Ippolito Visconti 
Dopo la vittoria in Ungheria che lo porta alla pari con Michael Schumacher per numero di vittorie all’Hungaroring, Lewis Hamilton ha rapidamente riconosciuto che le chiamate strategiche di Mercedes sono state il fattore chiave nella sua vittoria, mentre ha superato Max Verstappen a quattro giri dalla fine del GP. Verstappen ha mantenuto Hamilton dietro di sé per l’intera gara, ma non è riuscito a farlo negli ultimi giri, con Mercedes che ha rischiato richiamando Hamilton per la seconda volta. Lo ha lasciato indietro di 20 secondi con altrettanti giri, ma il britannico ha colmato rapidamente il gap con la Red Bull con le sue gomme molto più fresche.
Hamilton ha negato a Verstappen, un legittimo rivale del campionato ora, una terza vittoria in quattro gare ottenendo la sua ottava vittoria nel 2019. “Mi sento stanco, ed è così che dovrebbe essere, ma sono davvero grato per la giornata e la squadra che continua a spingermi al limite e cogliere l’occasione per me”, ha detto il cinque volte campione intervistato in griglia da Paul di Resta. “Siamo insieme da sette anni, ma ogni vittoria sembra nuova di zecca.”
Hamilton è stato protagonista di alcuni messaggi radio col team su problemi che stava avendo con i freni surriscaldati, in particolare a metà della gara. “Abbiamo avuto problemi di frenata per tutto il weekend, ed ero un po’ preoccupato, ma abbiamo apportato le modifiche e ho cercato di risparmiare il più possibile. “È stato difficile cavarsela, la difesa è stata fantastica e non sapevo se avrei potuto colmare quel gap di 19 secondi. Ho solo tenuto la testa bassa e ogni giro era come un giro di qualificazione. Se Niki Lauda fosse stato qui oggi, si sarebbe tolto il cappello”.
