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Hamilton riceveva moltissime minacce di denuncia da Ecclestone

Al pilota inglese è stato chiesto in passato con insistenza di “cessare e desistere” dall’usare suoi propri social ed in particolare su Instagram le immagini della F1

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

Lewis Hamilton pur essendo uno dei più grandi nomi della Formula 1 anche lui è stato preso di mira in passato dall’ex numero uno della F1, Bernie Ecclestone. Al pilota inglese è stato chiesto in passato con insistenza di “cessare e desistere” dall’usare suoi propri social ed in particolare su Instagram le immagini della F1. È noto che Ecclestone, il precedente capo della Formula 1, era estremamente protettivo nei confronti del suo prodotto, al punto che ai piloti non era permesso pubblicare i propri filmati su ciò che avviene in pista sui social media. Era tutto governato da Ecclestone.

Tuttavia, quando Liberty Media ha preso in mano le redini dello sport, ha immediatamente allentato quei divieti, portando ad una maggiore presenza della Formula 1 sui social media. Parlando durante il recente summit SportsPro OTT, il capo digitale della F1 Frank Arthofer ha rivelato che Ecclestone ha mandato montagne di lettere a Hamilton chiedendogli di “cessare e desistere”.

“Una grande storia che Sean Branches, che è il mio capo e gestisce gli affari in F1, racconta è quella di quando Liberty ha acquistato l’azienda e uno dei suoi primi incontri è stato un pranzo con Lewis Hamilton”. “Lewis ha portato con sé a quel pranzo una pila di lettere inviategli da Bernie Ecclestone perché Lewis stava prendendo delle clip a bordo e pubblicandole sul suo canale Instagram. “E Lewis Hamilton, come sono sicuro che la maggior parte del pubblico sa, è senza dubbio la più grande stella nella storia di questo sport e ha un enorme appeal anche fuori dal mondo delle corse”.

“Lavorando con i piloti e i team in un modo più collaborativo per costruire lo sport, riteniamo che  da ciò derivino benefici non solo per la Formula 1 ma anche per i nostri partner, che siano sponsor, partner di trasmissione e promoter. “È una componente molto, molto importante della strategia e probabilmente qualcosa che siamo ancora nelle prime fasi di sviluppo.” Liberty ha dato ai piloti e ai team maggiore libertà sui social media. “La F1 a gennaio 2017 in ogni caso era un’azienda di 66 anni e un marchio eccezionale, costruito in gran parte da Bernie Ecclestone come proprietario dell’azienda per 40 anni,” ha affermato Arthofer.