La FIA ha affermato che la disputa sul controverso design del cerchione Mercedes è stata risolta. Mercedes in Formula 1 ha presentato all’inizio di quest’anno un nuovo design e assemblaggio del cerchione con scanalature e fori che hanno contribuito a mantenere sotto controllo le temperature delle gomme posteriori. Tuttavia, la paura di una protesta da parte di una squadra rivale – e precisamente la Ferrari – ha portato la scuderia delle frecce d’Argento alla decisione di accantonare i cerchi dopo il Gran Premio del Giappone dello scorso mese, cercando anche dei chiarimenti sulla legalità del concetto dall’organo governativo della F1.
La FIA ha affermato che la disputa sul controverso design del cerchione Mercedes è stata risolta
Successivamente la FIA dichiarò il disegno del cerchione come legale, sebbene Mercedes si fosse astenuta dal montare le ruote nelle ultime tre gare. Todt ha dato il benvenuto a Mercedes e Wolff nel club dei 5 volte campione del mondo. Il direttore di gara della FIA, Charlie Whiting, ha dichiarato in proposito: “Pensiamo che la questione sia risolta”, ha detto Whiting lo scorso fine settimana in Brasile. È solo un parere tecnico che abbiamo dato. Continueremo a usare questa opinione in casi simili.”
Per quanto sia discutibile il design delle ruote, il capo della Mercedes Toto Wolff ha insistito sul fatto che le recenti difficoltà della squadra non erano collegate al fatto di non utilizzare più i cerchioni speciali. “Non volevamo avere una protesta con le possibili sentenze del tribunale quando ritenevamo che questi non fossero fondamentalmente responsabili delle prestazioni”, ha affermato.
“Posso assicurarti che la nostra valutazione è che i problemi che abbiamo avuto in queste tre gare non sono stati collegati al cambio di cerchioni. I problemi di gomme in questo finale di stagione li abbiamo avuti tutti, basta vedere cosa è successo a Ferrari nell’ultimo Gran Premio. La Red Bull è l’unica squadra che è sembrata forte in gara ma in qualifica invece le cose per loro non sono andate altrettanto bene”.