Ippolito Visconti 
Dall’inizio delle corse, il motorsport è stato afflitto da tragici incidenti mortali. Anche in questa era moderna delle corse, i piloti non sono al sicuro. Anthoine Hubert ha tragicamente perso la vita all’inizio di quest’anno e nel corso della storia della Formula 1, numerosi piloti hanno perso la vita. Gli eventi del Grand Prix belga hanno sconvolto la griglia ma per molti non è stata la prima volta che hanno visto una vita persa su un circuito da corsa. “Non è stata la prima volta che l’ho visto accadere nella mia carriera”, ha detto Lewis Hamilton alla BBC Sport.
Lewis Hamilton ha parlato degli incidenti mortali che a volte accadono nelle gare di Motorsport
Ricordo abbastanza vividamente quando avevo 8 anni e ho vinto questa gara a Kimbolton e Daniel Spence è morto e quello è stato un periodo tragico per me da bambino, la prima volta che ho visto qualcuno morire”. Le corse automobilistiche hanno avuto una serie di tragici incidenti nel corso degli anni. Innumerevoli vite sono state perse e ognuna ha un impatto importante sulla comunità delle corse. “Ricordo di aver visto Ayrton Senna e Roland Ratzenberger schiantarsi”, ha detto Hamilton.
“Non c’è mai stato un secondo in cui ho pensato di non continuare a correre. Il fattore paura non è mai insorto in me. Questo è stato un fattore importante per me. Perché ricordo quando quel bambino morì, quando avevo otto anni, uno dei miei migliori amici all’epoca smise di correre. La paura si insinuò in lui e se ne andò. I piloti da corsa sono una razza unica e dovrebbero essere ammirati peri rischi che corrono ogni volta che salgono in macchina”, ha concluso il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton.
