Ippolito Visconti 
I regolatori antitrust dell’Unione Europea hanno chiesto a Daimler, Continental e altri produttori di ricambi auto i dettagli dei falliti colloqui di mediazione con Nokia in una controversia relativa ai compensi di licenza di brevetto. Lo scorso anno Daimler, Continental, Bury Technologies, Valeo e Gemalto, di proprietà di Thales, hanno presentato una denuncia alla Commissione europea in merito ai compensi che la società finlandese chiedeva per i brevetti relativi alle comunicazioni automobilistiche.
La questione evidenzia una battaglia più ampia tra le aziende tecnologiche e il settore automobilistico rispetto ai diritti d’autore per le tecnologie chiave per i sistemi di navigazione, le comunicazioni dei veicoli e le auto a guida autonoma. L’Europa vuole proteggere la sua sovranità tecnologica in quanto Nokia ed Ericsson sono considerati forze trainanti nello sviluppo di tali tecnologie, mentre altri affermano che ciò non dovrebbe andare a scapito di altri settori come le automobili.
Nokia ha avviato la mediazione con le società, che secondo le fonti si sono concluse all’inizio di questo mese senza accordo. Le autorità di concorrenza dell’UE ora vogliono sapere cosa è successo. Daimler, proprietario del marchio di auto di lusso Mercedes-Benz, ha dichiarato che la Commissione europea ha inviato una richiesta di informazioni.
La società tedesca ha affermato di avere un diverso parere legale su come i brevetti chiave dovrebbero essere concessi in licenza all’industria automobilistica. “Finora Nokia ha rifiutato di autorizzare in modo completo e diretto i nostri fornitori”, ha affermato Daimler. “L’accesso equo e non discriminatorio a questi standard per tutti gli utenti dei brevetti essenziali per gli standard delle telecomunicazioni è un prerequisito chiave per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per la guida connessa.”
