Ippolito Visconti 
Mercedes-Benz Thailand ha annunciato di voler espandere la propria presenza di veicoli elettrici (EV) nel paese con la produzione locale di alcuni EV. Lo ha riferito nelle scorse ore il Bangkok Post. L’azienda ha presentato la sua domanda di incentivo EV presso il Board of Investment (BoI) lo scorso anno, in anticipo rispetto alla scadenza del 28 dicembre. La società tedesca inoltre ha già incentivi BoI che coprono le EV ibride plug-in (PHEV) e le batterie agli ioni di litio.
All’inizio del 2018 l’azienda ha richiesto l’espansione della produzione dei suoi EV ibridi plug-in, mentre il partner locale Thonburi Automotive Assembly Plant (TAAP) ha presentato una domanda di incentivo per la produzione di batterie. Ad entrambi i progetti, ospitati negli stabilimenti della casa automobilistica nella provincia di Samut Prakan, sono stati concessi privilegi BoI lo scorso marzo. Daimler ha localizzato l’assemblaggio di batterie PHEV lo scorso anno con un investimento di 3,9 miliardi di baht (RM504,7 milioni), rendendo l’azienda la prima casa automobilistica a produrre batterie localmente.
Lo stabilimento di assemblaggio in Thailandia è il sesto impianto di batterie per Daimler nel mondo. La società tedesca infatti ha tre stabilimenti in Germania e uno negli Stati Uniti e in Cina. Secondo il vicepresidente alle vendite e marketing MBT, Frank Steinacher, la società introdurrà l’EQC in Tailandia entro la fine dell’anno e sono in fase di studio i piani per la localizzazione della prima batteria EV dalla scuderia EQ della casa automobilistica. “L’EQC ha la possibilità di essere assemblato localmente”, ha affermato. “Abbiamo iniziato a commercializzare i nostri veicoli ibridi plug-in nel mercato e abbiamo investito ulteriormente nella produzione di batterie agli ioni di litio, quindi non avrebbe avuto senso se non avessimo portato la nostra tecnologia EV nel paese”, ha spiegato Steinacher.
