Alessio Salome 
A fine gennaio, il Regno Unito avvierà il processo di uscita dall’Unione Europea che potrebbe avvenire con o senza un accordo in essere. I rivenditori di auto presenti nel paese si stanno già preparando ad aumentare i prezzi a causa delle tariffe sulle merci che verranno applicate a tutti i prodotti che entreranno in Gran Bretagna.
Dato che una massiccia percentuale di inglesi hanno votato per la Brexit, adesso sembrano quasi volerci ripensare viste le conseguenze che porterà. Un signore scozzese, ad esempio, ha recentemente depositato una caparra per acquistare una Mercedes nuova di zecca presso un concessionario locale.
Mercedes: uno scozzese riceve una brutta sorpresa al momento dell’acquisto di un’auto nuova
Secondo quanto riferito a Metro, il personale della concessionaria ha detto che l’auto sarebbe stata consegnata a marzo. Dopo aver versato una caparra (500 sterline), l’uomo è rimasto scioccato nello scoprire che la realtà è ben diversa. Innanzitutto, il personale dello showroom non gli ha detto con precisione quando la vettura gli verrà consegnata, né quanto costerà.
Oltre a questo, è stato apposto un timbro che riguarda un disclaimer della Brexit sulla fattura. Lo scozzese ha riferito a Metro di aver ordinato l’auto, di aver versato l’anticipo di 500 sterline e che solo successivamente gli è stata consegnata la fattura. Tramite quest’ultima, però, il signore ha scoperto che il prezzo finale da pagare è ancora un mistero, oltre alla presenza del grosso francobollo riguardante il disclaimer sulla Brexit.
L’uomo ha continuato dicendo che non hanno potuto dargli una stima del prezzo finale perché non sanno esattamente cosa succederà dopo la fine di gennaio. Il personale del concessionario ha dichiarato che la Mercedes dovrebbe essere consegnata verso la fine di marzo ma potrebbe essere anche aprile o maggio.
Bisognerà aspettare la fine di gennaio per vedere come si evolverà la questione
Pare che l’uomo si sia arrabbiato anche perché non è stato informato di questa situazione prima di stringere l’accordo. La Brexit, infatti, non è qualcosa successa dall’oggi al domani e il personale della concessionaria avrebbe dovuto avvisarlo sull’incertezza del prezzo finale.
Allo stesso tempo, sempre lo scozzese si sarebbe arrabbiato perché ha una timbro Brexit sulla sua fattura e perché l’uscita dello UK dall’Europa sta mettendo a repentaglio l’acquisto del suo veicolo preferito.
Vista la minaccia delle tariffe che incombono sulle importazioni, è naturale che le case automobilistiche e gli stessi concessionari prendano alcune precauzioni, soprattutto se non spetta loro imporre le tariffe.
In una dichiarazione fatta sempre a Metro, Mercedes ha sottolineato che il disclaimer sulla Brexit serve ad informare i clienti di una possibile modifica ai prezzi di vendita in seguito a un’eventuale applicazione di tariffe doganali sulle auto importate nel Regno Unito dopo l’uscita dall’UE.
