La catena produttiva dei brand automotive di ogni parte del mondo sta avvertendo seri disagi per la carenza legata a semiconduttori e microchip, il che si riflette pure sui temi di consegna. Il fenomeno, di portata globale, ha avuto ripercussioni nella regolare attività svolta da Mercedes. La stella a tre punte è ufficialmente intervenuta ai microfoni per chiarire la travagliata situazione del periodo attuale e il modo in cui intende far fronte al problema.
Mercedes: disagi fino al 2023
Senza girarci troppo intorno, il Costruttore di Stoccarda ha rivelato che per una certa serie di modelli i tempi di consegna saranno talmente lunghi da apparire interminabili, in taluni frangenti perfino superiori a un anno. La scarsità di risorse abbattutasi sull’intera industria complicherà notevolmente l’operato della Mercedes. E la luce in fondo al tunnel non si intravede nemmeno. Sono alte, infatti, le probabilità che il disagio perduri almeno fino al 2023.
La crisi avvertita dal business sortirà conseguenze evidenti. Pertanto, i fedeli affezionati al marchio dovranno servirsi di notevole pazienza perché dallo stato di impasse non si uscirà nel giro di breve. A spiegarlo in maniera chiara e categoria gli stessi dirigenti. Che sia una pretattica, una strategia per porre le mani avanti? Ovviamente, sarebbe la cosa migliore. D’altro canto, è pur sempre vero che rimanere ottimisti in un’epoca tanto particolare, rappresenta perlopiù un atto di fede. Gli indizi, i segnali conducono in una direzione ben precisa e di questo passo le speranze sono ridotte al lumicino.
La “sentenza” di Ole Kallenius
Suonano come una sentenza le parole proferite da Ole Kallenius, l’amministratore del Gruppo Daimler, che, interpellato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha evitato di nascondersi dietro a un dito. Con la massima trasparenza, il numero uno del colosso della mobilità ha illustrato le criticità valide, nella fattispecie, per MB, ma estendibili alla larga maggioranza degli attori operativi nel settore.
Ole Kallenius ha premesso, anzitutto, che la domanda in casa Mercedes-Benz è enorme. Il successo della gamma di prodotti oggi disponibile nelle concessionarie ha il rovescio della medaglia e comporta la bella dose di responsabilità per l’azienda, chiamata ad accontentare le numerose richieste della platea di clienti. Inoltre – ha proseguito -, hanno l’onere di convivere con una sfilza di limitazioni e vincoli alquanto stringenti. La legislazione adottata nei territori di riferimento dagli organi legislativi mette delle catene pesanti e liberarsene risulta un compito arduo.
In definitiva, Kallenius ha sottolineato che i tempi di attesa sono più lunghi di quanto desidererebbero e hanno un ristretto margine di manovra. Non hanno la risposta pronta e in alcune circostanze chi ordinerà i veicoli della Casa avrà da aspettare oltre un anno prima di vedersi recapitato il mezzo. Il capo di Daimler ha peraltro sottolineato che la risoluzione non sarà immediata, bensì durerà perlomeno fino al 2023. Chiunque sia intenzionato a ordinare un’auto Mercedes è avvisato.
Elon Musk dissente
La visione di Ole Kallenius è diametralmente opposta a quella di Elon Musk. Il leader e artefice della Tesla è convinta che una soluzione a tale crisi verrà trovata molto presto.