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Mercedes avrebbe manipolato le emissioni di diversi veicoli diesel

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Mercedes è stata accusata di manipolazione intenzionale delle emissioni allo scarico in vari modelli diesel in una causa legale intentata dall’Associazione federale tedesca dei consumatori (Verbraucherzentrale BundesverbandVZBV).

La causa, depositata ieri presso il tribunale regionale superiore di Stoccarda, sostiene che la casa automobilistica tedesca utilizzerebbe dispositivi legali per alterare le emissioni allo scarico in diversi veicoli. All’interno di una dichiarazione rilasciata, l’associazione ha analizzato degli esemplari di GLC e GLK con motore diesel OM651 di Mercedes che testimoniano la manipolazione intenzionale.

Mercedes: la VZBV intenta una causa legale in Germania per la questione delle emissioni

La ragione di ciò sono i numerosi richiami da parte dell’Autorità federale dei trasporti automobilistici tedesca dei modelli Mercedes GLC e GLK con il motore OM651 a causa di dispositivi di disconnessione non consentiti“, ha riportato la VZBV.

Tra i dispositivi di manipolazione delle emissioni identificati dall’associazione c’è un cosiddetto interruttore termico che altera il filtraggio delle emissioni di scarico in base a vari fattori, inclusa la temperatura ambientale.

Installando tali dispositivi, i produttori possono garantire che i veicoli rispettino i valori limite consentiti per i gas di scarico durante l’omologazione. Nel traffico stradale, invece, superano nettamente questi valori“, ha spiegato l’Associazione federale tedesca dei consumatori.

Nel 2018, Mercedes ha ricevuto un ordine di richiama fino a 670.000 auto con motori diesel, di cui 280.000 si trovavano in Germania. Erano inclusi Classe C, Classe E, Classe S, GL, GLC, GLK, GLE, GLS, ML, SLK, SLC, Classe V, Vito e Sprinter. Nonostante il richiamo obbligatorio, la casa automobilistica tedesca ha negato l’utilizzo di metodi illegali per manipolare le emissioni di scarico diesel.

Nelle ultime ore, un portavoce della Stella di Stoccarda ha dichiarato ad Autocar: “Non ci è ancora stata notificata l’azione dichiarativa. Riteniamo infondate le pretese avanzate nei nostri confronti e continueremo a difenderci contro di esse – anche nell’ambito di un’eventuale denuncia. La sentenza dei tribunali tedeschi nei singoli procedimenti è attualmente quasi esclusivamente a nostro favore. Nei singoli procedimenti, i tribunali regionali tedeschi e superiori regionali si sono pronunciati a favore della società in circa il 95% dei casi“.