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Mercedes SL Roadster R129: la roadster che ha portato con sé una serie di primati

Mercedes SL Roadster R129

La Mercedes SL Roadster R129 abbracciò una nuova filosofia di design che ruppe le linee ormai datate della precedente serie. Il mercato aveva bisogno non solo di una vettura che offrisse una struttura più moderna ma che guardasse anche al futuro per concorrere con le altre società automobilistiche.

I lavori sul primo prototipo partirono nel 1984 e, dopo 5 anni, quella che viene considerata da molti la migliore SL Roadster prodotta fino ad ora, venne presentata al Salone di Ginevra del 1989. Sotto la semplice ed elegante carrozzeria disegnata da Bruno Sacco, la SL R129 nascondeva un comparto meccanico davvero sofisticato con largo utilizzo di elettronica e diversi sistemi di sicurezza evoluti.

Mercedes SL Roadster R129: considerata da molti la migliore costruita fino ad ora dal brand tedesco

L’auto ha portato con sé una serie di primati a livello di tecnologia, sia per la casa automobilistica tedesca, che per l’intera industria dell’automotive.

Per non compromettere il classico design di coupé/cabrio adottato da Mercedes, il montante B era nascosto alla vista e usciva soltanto in caso di incidente o quando il conducente lo desiderava. Questo si attivava in soli 0,3 secondi in automatico se una delle ruote posteriori si alzava dal terreno oppure il corpo della Roadster si inclinava di oltre 26°.

La roll-over bar è stato il primo dispositivo di sicurezza passiva del suo genere nella storia automobilistica. In combinazione con il controllo elettronico della stabilità (ESC), aggiunto nel restyling del 1995, la Mercedes SL Roadster R129 era probabilmente la convertibile/roadster più sicura al mondo in quel periodo. Tuttavia, questi non erano le uniche caratteristiche rivoluzionarie presenti nella vettura della società automobilistica tedesca.

Anche i sedili con cinture di sicurezza integrate furono un elemento di bellezza ingegneristica, senza considerare gli oltre 20 brevetti per alcune soluzioni implementate. La nuova capote elettroidraulica era offerta in versione standard e poteva essere aperta o chiusa in massimo 30 secondi.

Disponibile come standard anche il tetto rigido manuale che pesava circa 10 kg in meno grazie alla sua struttura in alluminio rispetto a quello della precedente SL Roadster nonostante l’utilizzo di finestrini più grandi. Come optional, invece, la Mercedes SL R129 poteva essere scelta pure con sospensioni attive.

Tantissime versioni speciali e soprattutto rarissime

La gamma di motorizzazione della vettura cambiò un po’ nel corso degli anni poiché la scelta comprendeva motori a 6, 8 o 12 cilindri e da 2.8 ai 6 litri, anche se alcune rare versioni speciali arrivavano a 7.1 e a 7.3 litri. La versione top era sempre la SL 600 che nascondeva sotto al cofano il motore V12 aspirato M120 da 6 litri che all’epoca era il propulsore più leggero al mondo.

La vettura era disponibile anche in versioni AMG fra cui la SL 73 AMG con potenza di 525 CV. Dal 1979 fino a luglio 2001 ne furono costruite in totale 204.940 esemplari della Mercedes SL Roadster R129, dopodichè venne sostituita dalla R230.