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Per Daimler il 2019 sarà un anno ricco di novità

Un nuovo rapporto sottolinea i significativi cambiamenti che il gruppo Mercedes-Benz Car subirà nei prossimi anni

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Daimler ha orgogliosamente difeso il suo titolo di produttore di auto premium nel 2018, annunciando vendite che ancora una volta battono quelle dei rivali di BMW e Audi. A livello di marca, infatti Mercedes-Benz ha conquistato il titolo e il gruppo Mercedes-Benz Car ha registrato il suo ottavo anno di vendite record. Continuare questa corsa di successo nel corso dei prossimi anni richiederà un’attenta gestione aziendale strategica del marchio e del prodotto, poiché la casa automobilistica entra in un periodo di notevoli cambiamenti e sconvolgimenti. Questo significa che tante novità nei prossimi anni riguarderanno il gruppo tedesco.

Supponendo che l’approvazione degli azionisti sia concessa nel maggio 2019, Daimler passerà ad una nuova struttura aziendale a tre divisioni. Mercedes-Benz AG ospiterà le operazioni di auto e furgoni, Daimler Truck AG gestirà camion e autobus e Daimler Mobility AG supervisionerà i servizi finanziari e di mobilità, con ogni divisione che godrà di una maggiore autonomia all’interno del gruppo. La nuova struttura sarà gestita da una nuova leadership, con l’amministratore delegato Dieter Zetsche che si ritirerà nel 2019 per essere sostituito da Ola Kaellenius. Zetsche passa la leadership della società dopo 16 anni al membro del consiglio di gruppo responsabile della ricerca e sviluppo. Kaellenius assumerà entrambi i titoli di Zetsche, divenendo così l’amministratore delegato di Daimler e capo di Mercedes-Benz Passenger Cars.

La società nominerà un nuovo Chief Financial Officer. Dopo 15 anni, Bodo Uebber ha annunciato che non cercherà un’estensione del suo contratto. Nuovo anche il sub-marchio Mercedes-EQ, il cui primo modello di produzione è stato presentato a settembre 2018. La produzione del suv elettrico EQC inizierà nel 2019. Questo è il primo degli otto modelli EQ completamente elettrici pianificati dalla società entro il 2022. Se da un lato non è chiaro dopo l’arresto di Carlos Ghosn che ne sarà dell’alleanza con Nissan, dall’altro il gruppo tedesco sta aprendo una strada verso nuove aree di business e ha gli occhi puntati sulla leadership nei servizi di mobilità attraverso la sua joint venture con BMW. Infine si prospetta anche un aumento della produzione che dovrebbe raggiungere i 2,4 milioni di unità nel 2019.