Il giornale tedesco Bild am Sonntag ha appreso che i regolatori tedeschi hanno scoperto prove di irregolarità nel software di circa 60.000 modelli GLK 220 CDI realizzati tra il 2012 e il 2015 da Daimler. Questi vanno ad aggiungersi ai 700.000 veicoli in tutto il mondo che già sono stati richiamati dalla casa tedesca, rappresentando un aumento di quasi il 9 per cento. La funzionalità del software sembra essere rimasta la stessa. Il GLK ridurrebbe le emissioni di ossido di azoto durante i test governativi, superando i limiti di legge nelle condizioni del mondo reale.
Daimler ha detto che avrebbe “cooperato pienamente” con i regolatori in maniera da di mostrare la propria innocenza. “Cooperiamo pienamente con la Federal Motor Transport Authority e stiamo esaminando i fatti”, ha affermato la società di Stoccarda in una dichiarazione inviata alla stampa tedesca. “L’affermazione che volevamo nascondere qualcosa con la misura del servizio volontario non è corretta.”
Daimler ha dichiarato che la casa automobilistica aderisce al processo di approvazione concordato con il ministero dei trasporti e il KBA nell’attuazione delle misure di servizio volontario, che comprendono aggiornamenti software, per oltre 3 milioni di veicoli Mercedes-Benz interessati. Un tribunale di Stoccarda, a gennaio, ha pubblicato un fascicolo che cerca di ottenere una class action per gli investitori accusando il gruppo tedesco di aver informato troppo tardi i mercati sul suo uso di dispositivi di disfunzione nei veicoli diesel. Il portavoce della società tedesca, Daniel Blatt, ha dichiarato che la causa è infondata e che la compagnia lo combatterà.
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