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Daimler potrebbe tagliare 20 mila posti di lavoro e non 15 mila

Daimler potrebbe tagliare oltre 20 mila posti di lavoro e non 15 mila come si era detto nei giorni scorsi

Daimler

Il gruppo automobilistico Daimler, che ha registrato una perdita operativa di 1.682 milioni di euro nel secondo trimestre, vuole tagliare 20.000 posti di lavoro nei prossimi anni. Il quotidiano Handelsblatt specifica che la riduzione dei costi del personale sarà di 2 miliardi di euro rispetto ai 1.4 miliardi di euro precedentemente annunciati. Le azioni di Daimler hanno guadagnato oggi oltre il 5% in borsa ed erano vicine ai 40 euro, a Francoforte, dopo aver presentato i dati preliminari per i risultati del secondo trimestre, che erano migliori del previsto, nonostante le perdite.

Nel secondo trimestre Daimler ha registrato una perdita operativa di 1.682 milioni di euro, inferiore alle attese (7,8% in più rispetto all’anno precedente). Un anno fa, Daimler aveva registrato una perdita di 1,56 miliardi di euro per accantonamenti per pagamenti relativi alla gestione di motori diesel e per problemi con gli airbag Takata.

Le perdite nel secondo trimestre includono quest’anno una spesa straordinaria di 687 milioni di euro in Mercedes-Benz Cars & Vans , a causa della chiusura temporanea della rete di produzione globale e degli stabilimenti di Hambach (Francia), Tuscaloosa (USA) e Aguascalientes (Messico) e 53 milioni di euro per procedimenti giudiziari.

La joint venture con BMW YOUR NOW per il carsharing ha generato costi per 105 milioni di euro e misure di risparmio per 129 milioni di euro per i servizi di mobilità Mercedes-Benz Cars & Vans, Daimler Trucks & Buses e Daimler Mobility.  Daimler, che presenterà il bilancio semestrale il 23 luglio, ha registrato nel secondo trimestre un flusso di cassa libero nel settore industriale di 685 milioni di euro e una liquidità netta di 9.5 miliardi di euro.

Ola Källenius, presidente di Daimler e Mercedes-Benz, ha dichiarato che il secondo trimestre è stato “complesso” e che ha ridotto costi e spese. Källenius ha sottolineato che devono continuare i loro sforzi per ridurre ulteriormente i costi e adeguare le capacità.

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