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Mercedes: a settembre vendite record e leadership confermata in Giappone

Continua il dominio di Mercedes sul mercato nipponico

Mercedes si conferma il marchio di riferimento per il mercato delle auto d’importazione in Giappone. La casa tedesca, infatti, ha chiuso un mese di settembre da record andando così a confermare la sua leadership nel settore aumentando le distanze rispetto alla diretta concorrenza.

Nel corso del mese di settembre, infatti, Mercedes ha venduto un totale di 7.928 unità in Giappone registrando una crescita del +13% rispetto al mese di settembre dello scorso anno. Per la casa tedesca, inoltre, si è registrata una quota di mercato del 19,2% a settembre.

Grazie a quest’ottimo risultato, Mercedes si porta ad oltre 49 mila unità vendute nel corso del 2019 (gennaio – settembre) registrando una crescita del +0.4% ed una quota di mercato del 18.25%. Gli ottimi dati di settembre hanno permesso alla casa tedesca di riportarsi in positivo in Giappone e, nello stesso tempo, di staccare ulteriormente la diretta concorrenza.

Alle spalle di Mercedes, infatti, c’è Volkswagen che ha venduto 36.804 unità nel corso del 2019 con un calo del 4.4%. In terza posizione, invece, troviamo BMW che raggiunge quota 35,922 unità vendute nel corso dei primi 9 mesi dell’anno andando così a registrare un calo percentuale dell’1.2% rispetto ai dati dello scorso anno.

Da notare che Mercedes ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale giapponese (aprile – settembre) con quasi 32 mila unità vendute sul mercato nipponico e con una crescita percentuale del +2.6%. Per la casa tedesca si registra, quindi, un costante processo di crescita su di un mercato molto importante come quello giapponese dove i modelli d’importazione sono molto richiesti da appassionati, collezionisti e da chi è disposto a spendere cifre molto elevate per una supercar. Staremo a vedere come Mercedes chiuderà l’anno. Al momento, in ogni caso, ci sono tutte le carte in regola per registrare un ulteriore rafforzamento della leadership sul mercato con un incremento delle distanze rispetto alle dirette concorrenti.