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Mercedes: approvata la prima guida autonoma di livello 3 al mondo

Mercedes è il primo marchio nel panorama mondiale a ricevere il via libera per il sistema di guida autonoma di livello 3.

Mercedes

Anche se non sarà un argomento tanto a cuore quanto l’elettrificazione della gamma (entro il 2030 tutti i veicoli dovranno essere a zero emissioni), pure la guida autonoma è un obiettivo cruciale per Mercedes. Le future strategie evolutive dovranno contemplarla e, a tal proposito, il Costruttore di Stoccarda ha da poco tagliato un traguardo davvero significativo. Difatti, la compagnia ha ottenuto un importante certificato, che attesta i notevoli progressi compiuti dalla divisione tecnologica su questo versante.

Mercedes: il primo brand a rispettare i requisiti del livello 3

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Mercedes è, infatti, il primo brand a ottemperare ai requisiti legali sanciti dalla normativa UN-R157, ottenendo, perciò, la conformità di guida autonoma al livello 3. La soglia raggiunta definisce l’automazione della circolazione del veicolo in scenari prestabiliti, con il conducente pronto a prendere il controllo della vettura.

Ad accordarle il riconoscimento KBA, che altri non è che l’autorità federale tedesca per i trasporti. Grazie al benestare dell’ente istituzionale, a partire dal 2022 i modelli in listino potranno adottare l’evoluto sistema di guida assistita, lungo i tratti stradali pubblici. Mentre scriviamo, la sofisticata innovazione è disponibile esclusivamente su due prodotti Mercedes: la Classe E e l’elettrica EQS.

Ambedue fanno leva sulle proprietà del Drive Pilot, che fornisce la guida automatizzata entro un limite di circolazione fissato in 60 km/h, in situazioni di forte traffico e sugli idonei trattali autostradali tedeschi. In seguito all’attivazione, chi siede al volante ha tranquillamente modo di occuparsi d’altro, ad esempio, chiamare una persona casa o inviare un’e-mail.

Drive Pilot

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Il Drive Pilot poggia su un insieme di sensori perimetrali, il LIDAR, dei microfoni, una telecamera nel vano posteriore e, ciliegina sulla torta, il sensore di umidità nel vano ruota. Al di là delle rilevazioni eseguite dai sensori, il Drive Pilot trae beneficio da una mappa digitale HD, un conglomerato di dati sulle particolari caratteristiche della strada, i segnali stradali, il profilo dell’itinerario e gli eventi anomali di traffico. Del database entra, dunque, in possesso una avanzata unità centrale, atta a gestire le funzioni software necessarie per offrire un servizio di guida automatizzata senza rischi né pericoli.

Qualora il guidatore non riesca, per varie ragioni (ad esempio, un improvviso malore), a riprendere il controllo del mezzo pure dopo una serie di richieste, il sistema rallenta la marcia fino al completo arresto, accende le luci di emergenza e attiva il sistema di chiamata SOS. Inoltre, sblocca le porte e i finestrini, così da agevolare l’accesso all’abitacolo da parte di eventuali soccorritori.