Alessio Salome 
Dopo aver rivestito di nero le sue monoposto di Formula 1 di quest’anno, Mercedes si posiziona ancora una volta al centro dell’attivismo sociale e della comunicazione nel tentativo di aumentare la consapevolezza. L’ultimo piano è quello di promuovere la nuova Mercedes Classe S su tutti i social media, TV e formati di stampa a partire da questo dicembre attraverso la campagna “Cares for what matters” (Prendersi cura di ciò che conta) con Alicia Keys e Lewis Hamilton.
Britta Seeger, dirigente di Daimler, ha detto: “La campagna ‘Cares for what matters’ va al cuore di ciò che conta veramente nella vita. Queste sono le persone intorno a noi che dovrebbero essere sempre al sicuro e per le quali vorremmo avere più tempo. Nella nuova Classe S, offriamo ai nostri clienti il posto perfetto per questo. Crea uno spazio sicuro di lusso contemporaneo che può essere goduto con tutti i sensi e dove siamo liberi di concentrarci sulle cose importanti della vita”.
Nuova Mercedes Classe S: Alicia Keys e Lewis Hamilton saranno i protagonisti della campagna promozionale dedicata alla berlina
Seeger ha proseguito dicendo: “Questa è la nostra definizione della nuova Classe S. Ciò che distingue la nuova berlina di lusso sono i suoi avanzati sistemi di sicurezza e il comfort, nonché i servizi volti a rendere la vita dei nostri clienti il più semplice possibile e senza preoccupazioni”.
La casa automobilistica tedesca ha deciso di optare per Hamilton e Keys in quanto entrambi hanno raggiunto degli obiettivi molto importanti nella loro vita e nei rispettivi settori. Lewis Hamilton è sei volte campione del mondo di Formula 1 ed è molto attivo con una serie di iniziative sociali come la protezione del clima e la campagna contro il razzismo e altre forme di discriminazione.
Alicia Keys, invece, ha vinto 15 volte il Grammy Award ed è autrice, imprenditrice, attrice e produttrice di best seller del New York Times, nonché una figura molto potente nel mondo dell’attivismo in cui sostiene la giustizia sociale e la lotta contro l’AIDS.
