Il tre volte campione di Formula 1, Niki Lauda, uno dei più grandi piloti delle corse automobilistiche di formula 1,, è morto a 70 anni, lo ha confermato la famiglia. L’austriaco, che ha costruito una nuova carriera come imprenditore dopo aver lasciato la pista, è morto lunedì dopo un periodo di declino della salute. Lauda era stato ricoverato in ospedale all’inizio di quest’anno con l’influenza e aveva subito un trapianto di polmone l’anno scorso. Lauda aveva vinto i titoli di F1 con Ferrari e McLaren nel 1975, nel 1977 e nel 1984. Due di queste vittorie sono arrivate dopo l’incidente che quasi gli costò la vita.
Nato da una famiglia benestante a Vienna, avrebbe dovuto seguire le orme di suo padre nell’industria manifatturiera della carta. Invece, entrò nel mondo del motorsport e si unì alla Ferrari nel 1974. Nel Gran Premio di Germania del 1976, Lauda entrò in collisione con una barriera e la sua macchina andò in fiamme. A causa di quel terribile incidente inalò fumi tossici e soffrì di orribili ustioni che lo avevano portato vicino alla morte causandogli indelebili segni sul viso. Tuttavia, era tornato a correre solo sei settimane più tardi. La gara del 1976 e la rivalità di Niki Lauda con il pilota di F1 inglese James Hunt, è stata oggetto dell’acclamato film del 2013 “Rush” con l’attore australiano Chris Hemsworth.
Al di fuori delle corse, Niki Lauda ha fondato tre compagnie aeree austriache: Lauda Air, Fly Niki e Laudamotion. Ha anche ricoperto il ruolo di presidente non esecutivo di Mercedes-Benz F1. Il team della McLaren F1 ha dichiarato di essere profondamente rattristato dalla notizia della sua morte. “Niki rimarrà per sempre nei nostri cuori e consacrato nella nostra storia”, ha commentato la squadra. Grande tristezza anche in casa Mercedes e in tutto il circus della Formula 1.