Tra i mesi di agosto e settembre, l’assistenza auto ha subito un sensibile calo delle valutazioni degli operatori circa le attività svolte in officina. Un’inflessione che segue una parentesi estiva caratterizzata dalla stabilità.
A stabilirlo Barometro sugli umori del settore, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec. Il lavoro condotto dagli esperti si è basato sulle inchieste mensili portate avanti su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione. Durante l’ultimo mese di settembre, si è rivelato passivo il gap tra la percentuale di autoriparatori che hanno alzato il pollice per il livello di attività e quelli che invece lo hanno abbassato. Un meno tre che risulta migliore se rapportato al consuntivo di agosto (quando si registrò un meno 12), ma inferiore al saldo di luglio, pari a zero.
Assistenza auto: non ci sono gli estremi per far scattare l’allarme
A ogni modo, non pare sussistano gli estremi per far scattare l’allarme. Sebbene i recenti riscontri debbano invitare perlomeno alla riflessione, l’ambito dell’assistenza chiuso presenta comunque una performance tutto sommato positiva. Difatti, l’andamento delle stime sull’attività di officina da gennaio a settembre 2021 pone in un luce una tendenza alla ripresa. Nei mesi precedenti, a luglio, era stato decisamente più pesante rispetto al -3 rilevato a settembre.
Oltre ai meri dati statistici ottenuti attraverso accurate indagini, l’Osservatorio Promotec ha provato a individuare le ragioni dietro la crescita delle attività di officina. Stando al rapporto pubblicato, e condiviso con gli organi di informazione, il fenomeno è da attribuirsi a un paio di ragione. Punto numero uno, l’allentamento dei vincoli dovuto alla situazione di emergenza sanitaria dettata dal Coronavirus (con il conseguente obbligo di quarantena).
Inoltre, frutto della prima, la gente è uscita più di frequente ed è tornata ad avvalersi dell’auto per lunghi viaggi. Ecco i fattori che – a detta dell’Osservatorio Autopromotec – avrebbero consentito alle attività di officina di recuperare i livelli più elevati segnati tra giugno e luglio, pure in vista delle vacanze estive, canale di sfogo per tantissime famiglie, sebbene l’effetto sia, evidentemente, diminuito a partire da agosto.
Il livello dei prezzi
In aggiunta all’analisi degli umori e dei giudizi degli operatori, impegnati nel servizio di assistenza auto sulle attività di officina, il barometro dell’Osservatorio Autopromotec ha preso dunque in esame le soglie dei prezzi. A settembre i professionisti del settore hanno valutato con un grado di giudizio più basso che alto di coloro che li hanno promossi, come certifica il saldo, che si attesta a quota meno 8, un valore in linea con la media del precedente trimestre.
Le prospettive di breve-medio periodo
Infine, uno sguardo sul futuro, sulle prospettive di breve-medio periodo. Il rapporto fornisce, infatti, una panoramica sulle previsioni per i mesi a venire. Il 79 del campione interpellato immagina per le attività di officina una domanda stabile, mentre chi prevede un aumento del lavoro (11 per cento) supera di poco coloro che paventano un calo (10%). In merito, invece, ai pregiudizi, l’opinione prevalente degli operatori è orientata alla stabilità (87 per cento), mentre le previsioni sulla flessione dei prezzi (7 per cento) supera lievemente quelle di un possibile aumento.