Il CEO di Daimler Ola Kaellenius questa settimana ha affermato che il raggiungimento degli obiettivi di emissione più rigorosi per il 2020 e il 2021 in Europa “sarà una sfida”. Ciò potrebbe comportare multe per Daimler. Nonostante la lotta, Kaellenius ha dichiarato che non avrebbe ridotto i prezzi delle auto elettriche Mercedes-Benz. “Dobbiamo agire in modo economicamente razionale”, ha detto. “È molto importante ottenere prezzi adeguati su queste auto e non distruggere i livelli di prezzo”.
Il mese scorso, Daimler ha negato le notizie secondo cui la casa automobilistica ha avuto problemi di fornitura di batterie EV che l’hanno costretta a ridurre gli obiettivi di produzione del 2020 per l’EQC, il suo crossover elettrico. Tali rapporti affermano che Daimler ha dimezzato i dati sulla produzione di auto elettriche. La casa automobilistica tedesca aveva progettato di costruire 60.000 modelli EQC Mercedes-Benz, ma quella previsione fu ridotta a 30.000. Fonti dei media hanno indicato che la società ha prodotto circa 7.000 unità del veicolo dall’inizio della produzione nel marzo 2019.
Kaellenius ha ammesso che Daimler avrebbe avuto difficoltà a rispettare i nuovi limiti di emissione mentre parlava alla conferenza stampa annuale dei risultati dell’azienda a Stoccarda, in Germania. Daimler ha visto il suo crollo dei profitti nel 2019. Le sue perdite nel quarto trimestre dell’anno scorso sono state in parte dovute a problemi normativi riguardanti le emissioni diesel. La società è sotto inchiesta negli Stati Uniti e in Germania per l’emissione di più inquinanti diesel di quanto pubblicizzato. Anche le vendite di diesel in Europa sono in crisi.
I guai finanziari della società l’hanno costretta a tagliare il dividendo come un modo per ridurre i costi. Daimler ha anche affermato che cercherà di ridurre i costi amministrativi e del personale di oltre 1,4 miliardi di euro entro la fine del 2022. Quella notizia segue un rapporto di dicembre secondo cui Mercedes-Benz avrebbe ritardato le consegne del SUV elettrico Mercedes EQC negli Stati Uniti. La società ha affermato che è stata una decisione strategica quella di “supportare la crescente domanda dei clienti per l’EQC in Europa”. È stata inoltre presa la decisione di spostare la produzione di veicoli elettrici in Europa, per aiutare a rispettare le norme sulle emissioni.
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