Piove sul bagnato per la Mercedes-AMG ONE. Per motivi di ogni genere, la Casa tedesca ha ritardato in innumerevoli occasioni il rilascio ufficiale sul mercato. Anzi, a voler essere precisi, la consegna, in quanto gli esemplari sono andati sold-out nel giro di pochissimo. Eppure, sembra che qualche santone le abbia gettato una maledizione. Altrimenti faremmo fatica a spiegarci le continue battute d’arresto incassate dai costruttori. L’ultimo della ormai lunga serie di sfortunati eventi è avvenuto lungo uno dei circuiti dotati di maggior fascino e storia. Un circuito che si sperava aiutasse a spezzare la malasorte.
Mercedes-AMG One: emozionante tanto quanto una monoposto da Formula 1
Sono ormai quasi tre anni ormai che nella divisione sportiva AMG il personale è alle prese con l’ambizioso progetto. Le carte per riscuotere l’enorme favore dal pubblico c’erano fin dal giorno dell’annuncio, in grado di scaldare la folla. Le caratteristiche tecniche comunicate nella nota diramata agli organi di stampa lasciavano immagine a qualcosa di formidabile. Sia in termini di design, ovvero della pura e “semplice” estetica, sia del motore, l’hypercar in procinto di nascere prometteva a facoltosi appassionati di vivere l’ebbrezza di salire a bordo di una monoposto da Formula 1.
I problemi nella realizzazione
La squadra dei tecnici ha profuso rilevanti sforzi in ambito tecnologico, affinché l’auto disponesse della migliore aderenza. Un cavallo pazzo per ciò che concerne la potenza liberata, ma ben addomesticato, ossia efficacemente attaccato al suolo. L’impegnativa missione ha creato diversi grattacapi agli ingegneri, messi nella delicata posizione di non tradire le attese di chi aveva pre-ordinato il modello.
Il personale addetto alle operazioni non sa più dove sbattere la testa, anche oggi, soprattutto per un paio di problemi, che, se combinati tra loro, rendono perfettamente l’idea della delicata missione affidata. Da un lato il motore al minimo a 5.000 giri/min risulta una costante fonte di disagi e poi non bisogna perdere di vista i vincoli normativi sempre più stringenti riguardo alle emissioni. Le autorità europee hanno avallato dei piani per contenere il più possibile la propagazione di sostanze nocive e occorre rispettarle.
Tempo beffardo
Adesso a mettersi di traverso è il maltempo. Una pioggia che sa di vera e propria beffa. Il team di sviluppo ha condotto la prima hypercar della compagnia sul mitico Nurburgring per ulteriori test in pista. Ma le precipitazioni hanno impiegato davvero poco a compromettere i piani.
Il canale YouTube di Automotive Mike ha condiviso un video della Mercedes-AMG One che guida su strade pubbliche, sfoggiando un camouflage psichedelico. La vettura da cui sta filmando un passeggero pare essere talmente vicina ai fanali posteriori del mezzo da far credere che stia per tamponarlo in qualsiasi momento. Il video ritrae la One entrare nel circuito del Nurburgring. In seguito, si limita a rimanere in garage, con le portiere alzate, in attesa di condizioni migliori, il che non avviene a tempo debito e l’auto deve mestamente tornare da dove è venuta.
275 clienti aspettano trepidanti l’hypercar, spinta da un motore da 1,6 litri. Tre unità elettriche assistono quella di alimentazione della combustione. L’azienda ha annunciato che le consegne partiranno in autunno, sebbene recenti speculazioni indichino uno slittamento al 2022.