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Mercedes rafforza la sua leadership nel mercato import in Giappone nel primo semestre del 2020

La crisi comporta un netto calo di vendite per Mercedes

Come tutto il mercato internazionale, anche il mercato delle auto import in Giappone (una nicchia caratterizzata da veicoli premium e di lusso prevalentemente) deve fare i conti con la crisi legata alla pandemia di COVID-19. Nonostante le difficoltà già emerse nella rilevazione precedente del mese scorso, Mercedes è riuscita a conservare e rafforzare la sua leadership nel corso del primo semestre del 2020.

La conferma è arrivata dai dati ufficiali diffusi dall’Autorità giapponese nel corso della giornata di oggi. A giugno, infatti, Mercedes ha venduto 4.611 unità in Giappone (si tratta solo di modelli importati) registrando un calo del -25.4% rispetto ai dati del giugno dello scorso anno. La quota di mercato è stata del 18.19%. La casa tedesca è riuscita a fare molto meglio del mercato che, complessivamente, ha fatto segnare un calo del -30%.

Al termine del primo semestre del 2020, inoltre, Mercedes registra un totale di 24,994 unità vendute con un calo del -21.3% nel confronto con i dati del primo semestre dello scorso anno. La quota di mercato per la casa tedesca, dopo la prima metà di 2020, è stata del 18.13%. Anche in questo caso, Mercedes riesce a fare meglio del mercato delle auto d’importazione in Giappone, complessivamente in calo del -21.7% nel semestre.

Mercedes aumenta il vantaggio sulle concorrenti europee

Da notare, infine, che Mercedes ha incrementato il vantaggio sulle dirette concorrenti. Al termine del primo semestre, infatti, Volkswagen si è fermata a poco meno di 18 mila unità vendute, registrando un calo percentuale del -25.3% rispetto allo scorso anno. BMW, invece, si deve accontentare di meno di 16 mila unità vendute con un calo delle vendite, rispetto allo scorso anno del -32.6%.

Tra i brand premium europei segnaliamo il calo del -17.9% di Audi che, in termini percentuali, fa meglio di Mercedes. La casa dei quattro anelli, in ogni caso, non va oltre quota 9 mila unità vendute nel semestre, registrando quindi volumi sensibilmente inferiori rispetto al leader del mercato.

Staremo a vedere se e in che modo il mercato import nipponico si riprenderà. L’appuntamento è fissato per il mese di agosto con i dati relativi alle vendite di luglio.