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Mercato auto: capitombolo diesel, EV e plug-in vendono di più

Gli ultimi dati del mercato auto segnano uno storico sorpasso delle vetture elettriche e plug-in sulle diesel.

Ibride plug-in

Calano ancora le vendite in Europa, e non si poteva francamente pensare altrimenti. I problemi che affliggono oggi il mercato auto, a partire dalla scarsità dei chip (una questione sulla quale è intervenuto pubblicamente il numero uno della Daimler, Ole Källenius), non li scopriamo senz’altro ora.

L’ennesima flessione era, dunque, ampiamente pronosticabile, data la situazione in cuiversa l’intera industria. Durante il mese di agosto le immatricolazioni nei 26 Paesi del Vecchio Continente sono state appena 713.714, in riduzione del 18 per cento rispetto a 12 mesi prima e del 33 per cento se paragonate a due anni fa.

Ovviamente, i numeri devono invitare alla riflessione, specialmente perché la crisi attuale non sembra sia passeggera. Anzi, la luce in fondo al tunnel fatica a intravedersi, costituendo il peggior risultato dal 2014. Eppure, come spesso accade quando le cose non girano al meglio, figurano pure delle note positive: basta saperle individuare e riconoscere.

Mercato auto: come cambiano gli equilibri

Mercato auto

In un panorama caratterizzato da segni negativi, le vetture ibride plug-in e le elettriche chiudono con un bel “+”. Insomma, proseguono il loro processo di crescita e lo scorso mese hanno costituito il 21 per cento delle vendite (151.737 unità), superando di un punto percentuale e di 10.100 unità le diesel. Un sorpasso storico, segno dell’evoluzione nei gusti e nella consapevolezza dei consumatori circa l’ambiente.

A furia di essere maltrattata, Madre Natura ha deciso di ribellarsi. Le principali istituzioni comunitarie studiano delle leggi decisamente più rigorose in merito all’emissione di anidride carbonica e, in generale, delle sostanze nocive nell’atmosfera. Nel mentre, talmente l’approccio dei conducenti alla guida elettrica è mutato che i dati relativi ad agosto 2019 non paiono veri. Allora il mercato vedeva le diesel segnare il 30 per cento e le auto “alla spina” un misero 3 per cento, per poi passare rispettivamente al 29 e all’11 per cento lo scorso anno.

La campagna di incentivi ha senz’altro apportato un contributo significativo allo sdoganamento delle elettriche e ibride plug-in, suggellato dalla freccia infilata sulle diesel negli ultimi dati commerciali. Eppure, come spiega l’analista Jato Felipe Munoz, il discorso non può essere limitato a un cambiamento nelle abitudini di acquisto da parte dei conducente, per i quali è più articolata che mai la proposta di veicoli “alla spina”.

Mercedes: bene le plug-in

Entrando nel merito dei singoli modelli, l’elettrica best seller in Europa ad agosto 2021 è la Volkswagen ID.3 con 7.904 esemplari, davanti a Tesla Model 3 (7.824 e +13 per cento rispetto al 2020) e Volkswagen ID.4 (4.624).

La Stella di Stoccarda occupa un ruolo da protagonista nel comparto delle ibride plug-in. Con 2.670 unità e un boom del +177 per cento in confronto a dodici mesi fa, la Mercedes GLC conquista la medaglia d’argento. Meglio di lei solo la Ford Kuga, con 3.512 unità e una variazione del -26%. Sul gradino più basso del podio la BMW Serie 3 (2.343, +96%). Una berlina, attorniata da suv, e con esclusivamente le Mercedes Classe A (2.296) e Audi A3 (1.692) a rappresentare il plotone di mezzi senza assetto rialzato.