Ok, i SUV e i motori elettrificati rivestiranno un ruolo centrale nel futuro commerciale della Mercedes. Ma che ne è del puro piacere di guida? Della eleganza sportiva con la quale a Stoccarda hanno conquistato e mantenuto il favore del pubblico nel corso degli anni? Non se ne va e la nuova Mercedes-AMG SL sta lì a testimoniarlo. La riedizione dell’icona costituisce un ritorno alle origini. Si veda la classica capote in tessuto, una soluzione adottata dalla divisione della compagnia tedesca maggiormente votata all’adrenalina.
Mercedes-AMG SL: gli esterni
Cofano motore lungo, passo generoso, sbalzi corti, abitacolo arretrato con parabrezza particolarmente inclinato, coda poderosa: i tratti distintivi del look rimangono invariati. Nel complesso, la squadra di ingegneri e tecnici si è adoperata per conservare le tipiche proporzioni della vettura. I passaruota molto sagomati e i grandi cerchi in lega leggera (da 19, 20 o 21 pollici) a filo carrozzeria valorizzano il colpo d’occhio. Altrettanto meritevoli di considerazione la mascherina radiatore specifica AMG, i sottili fari LED Digital Light, dal taglio deciso, e le luci posteriori a LED, a loro volta decisamente piatte.
Anziché il tetto rigido ripiegabile in metallo, che era ormai divenuto una consuetudine, la scelta per la capote è ricaduta su un tessuto tristrato a comando elettrico. Sulla bilancia il risparmio in termini di peso è pari a 21 kg, mentre migliorano la dinamica di marcia e la maneggevolezza. Le manovre di apertura e chiusura impiegano appena 15 minuti circa e sono consentite fino a una velocità di 60 km/h.
Gli interni
In virtù della nuova configurazione 2+2, l’abitacolo risulta più funzionale: i due seggiolini posteriori sono in grado di accogliere a bordo persone fino a 1.50 m di altezza. Relativamente al design, l’ispirazione viene dalle linee minimaliste e dai materiali di pregio della 300 SL Roadster. La strumentazione, totalmente digitale, è integrata sotto una visiera 3D.
Il sistema di infotainment MBUX di seconda generazione rispecchia la medesima interfaccia e le medesime logiche concettuali di quanto introdotto da Mercedes Classe S: display touchscreen centrale da 11,9” orientato in verticale e regolazione in modalità elettronica. I sei programmi di marcia Dynamic Select AMG – ”Slippery”, ”Comfort”, ”Sport”, ”Sport +”, ”Individual” e ”RACE” – concedono ampia libertà al conducente. Difatti, gli è consentito di stabilire vari settaggi, dallo sterzo alla trazione integrale, fino alle funzioni supplementari dell’ESP.
Cinque gli stili di visualizzazione, numerosi i contenuti specifici. Inoltre, sono sinonimo di comfort i sedili sportivi AMG a regolazione elettrica, con poggiatesta integrati e sistema Airscard nel pacchetto standard.
Il motore e le prestazioni
La Mercedes-AMG SL è disponibile al debutto con un V8 biturbo da 4.0 litri, declinato in due differenti livelli di potenza. La meno performante SL 43 4Matic+ sprigiona 476 cavalli e una 700 Nm di coppia motrice, per una velocità massima di 295 km/h e uno 0-100 in 3,9 secondi. E per chi non si accontenta ecco la SL 63 4Matic+ da 585 Cv e 800 Nm di coppia tra 2.500 e 4.500 giri/min. La velocità di punta è di 315 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 avviene in appena 3,6 secondi.
Su ambedue le versioni, è proposta di serie la trasmissione automatica 9G Speedshift MCT AMG. Per la prima volta nei suoi quasi 70 anni di storia, invece, SL è disponibile con quattro ruote motrici: la trazione integrale 4Matic+ Performance AMG è uno degli highlight e non potrebbe essere altrimenti. L’elevata efficienza aerodinamica si traduce in un coefficiente Cx di 0,31, un valore ottimale per una sportiva aperta. Secondo voci di corridoio, le consegne avranno inizio entro la prima metà del 2022. Per portarsene a casa una occorrerà spenderà almeno 120 mila euro.