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Mercedes Classe E 2021: ecco come funziona il nuovo volante capacitivo

Il nuovo volante di Mercedes dispone di appositi sensori che rivelano se il conducente lo sta impugnando oppure no

Mercedes volante

Il nuovo restyling della Mercedes Classe E ha fatto il suo debutto ufficiale a marzo. Tuttavia, solo nelle scorse ore la casa automobilistica tedesca ha svelato ulteriori informazioni sul nuovo volante capacitivo completamente digitalizzato.

Il volante capacitivo contiene una striscia sensore a due zone che rivela se le mani del conducente lo stanno impugnando o meno. I sensori si trovano sulla parte anteriore e posteriore del cerchio e sostituiscono efficacemente quelli precedenti che si basavano sui movimenti dello sterzo per determinare se il guidatore aveva o meno il controllo del veicolo.

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Mercedes Classe E 2021 interni

Mercedes Classe E: l’ultimo restyling della berlina porta con sé un volante tutto nuovo

Si tratta sicuramente di un sistema molto interessante visto che la tecnologia di guida semi-autonoma sta prendendo sempre più piede all’interno delle auto. Il volante high-tech di Mercedes tenterà di risolvere il monitoraggio inefficace del coinvolgimento del conducente alla guida della vettura.

Oltre alla nuova tecnologia di sicurezza, il volante dispone di pulsanti capacitivi Touch Control. Questi consentono al conducente di regolare facilmente le impostazioni del volume e quelle del cruise control effettuando delle semplici gesture di scorrimento un po’ come avviene sugli smartphone di ultima generazione. Gli stessi pulsanti possono essere utilizzati comunque in modo tradizionale.

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Secondo Hans-Peter Wunderlich, Creative Director Interior Design di Mercedes, che progetta volanti da circa 20 anni, “Il design del volante è un mondo a sé stante e una sfida molto particolare che viene spesso sottovalutata. Oltre al sedile, il volante è l’unico componente del veicolo con cui abbiamo un contatto fisico intenso. La punta delle dita percepisce dettagli che normalmente non notiamo. Se un’irregolarità è fastidiosa o il volante non si adatta perfettamente nelle nostre mani, non ci piace. Questa sensazione tattile viene inviata al cervello come feedback e determina un elemento di giudizio dell’auto“.

I volanti hanno fatto molta strada da quando sono stati introdotti per la prima volta nel 1894 dall’ingegnere francese Alfred Vacheron. Prima di questi, infatti, le auto erano dotate di una semplice leva di sterzo o manovella di sterzo perché a quell’epoca i conducenti di carrozze erano abituati a tirare le redini a destra o a sinistra per dirigere i cavalli nella direzione desiderata.