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Daimler: indennità di 40 mila euro per chi lascia l’azienda

Daimler è pronta a corrispondere fino a 40 mila euro per quei lavoratori che, di loro spontanea volontà, dovessero decidere di andarsene.

Daimler

È noto che Daimler voglia convertire la sua produzione interamente ai veicoli elettrici. Il colore di tendenza è, d’altronde, il “green” e l’idea è di rimanere al passo coi tempi, magari addirittura di anticiparli, creando un gap tra sé stessa e i concorrenti. Quella in procinto di avvenire rappresenta una delle più importanti rivoluzioni nel settore. I ritmi di sviluppo varieranno da Paese a Paese, dalle infrastrutture e da quanto l’industria nazionale faccia o meno affidamento sui vecchi sistemi di alimentazione che, da studi specifici, si rivelano altamente inquinanti.

A tal proposito, la Cop26 ha segnalato una spaccatura profonda tra le Nazioni sensibili su certi argomenti, tra cui la nostra Italia, e le irriducibili, assolutamente restie a sottoscrivere patti troppo vincolanti. Dei 197 Stati partecipanti alla Conferenza delle Parti hanno in particolare compromesso l’armonia due realtà, molto influenti, quali la Cina e l’India. Si spiega così la manovra meno radicale inerente alle emissioni di sostanze nocive nell’ambiente.

Daimler: una buonuscita generosa per i lavoratori a lungo termine

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Qualunque siano gli equilibri da mantenere tra le potenze dell’economia mondiale, Daimler persegue un cammino a sé stante. La profonda rivoluzione in atto a livello societario prevede poi la scissione da Mercedes, affinché Daimler Truck AG fabbrichi esclusivamente autocarri pesanti e autobus, mentre Mercedes-Benz concentri gli sforzi sulle automobili e i veicoli commerciali. Ciò consentirà agli azionisti un investimento maggiormente mirato nell’una o nell’altra realtà. Per i dipendenti si tratta proprio di sposare la politica adottata dagli organi dirigenziali.

L’affiliazione deve avvenire in tutto e per tutto perché, in caso contrario, Daimler è disposta pure a corrispondere una generosa buonuscita. La forza lavoro a lungo termine, ad esempio, percepisce un’indennità di fine rapporto fino a 40 mila euro se sceglie, di sua spontanea volontà, di non proseguire il cammino col colosso dell’automotive. Lo scrive Karlruhe Insider, in un articolo dove pone una domanda: a cosa serve la pur alta indennità per gli addetti se successivamente perdono l’impiego?