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Hamilton: i numeri lo inchiodano

I numeri inchiodano il campione in carica Lewis Hamilton e la Mercedes, nella lotta per il titolo Mondiale contro la Red Bull di Verstappen.

Lewis Hamilton qualifiche Silverstone

Interpretare i numeri è talvolta complicato, poiché contraddittori. Quando restano sette Gran Premi da disputare, Lewis Hamilton comanda la classifica generale con due lunghezze di vantaggio su Max Verstappen. Nulla di assurdo, anzi. Tutto pare in linea con i pronostici di inizio stagione, tuttavia, in prospettiva, è evidente: il candidato principale all’alloro iridato 2021 è l’alfiere della Red Bull. 

Hamilton: il gap mostruoso con Verstappen nei giri percorsi

Lewis Hamilton contratto

Lo attestano i numeri, i quali, a differenza della classifica generale, non valgono trofei, ma vengono in supporto per tracciare un’ulteriore mappa dei valori in campo. Attualmente Max vanta sette successi contro i cinque di Lewis, che, però, vanta un secondo e un terzo posto in più del diretto competitor. La sorpresa consiste nella somma dei giri percorsi in testa ai quindi appuntamenti in calendario finora andati in scena, una graduatoria da cui emerge una netta disparità.

Degli 876 giri complessivamente percorsi, Verstappen ha tirato le fila in ben 469, ossia oltre la metà (53,5 per cento). Hamilton occupa la seconda piazza, ma con appena 133 tornate da leader (15,2%). Statistiche atte a certificare la pura performance in pista. Il bilancio delle pole position conferma il gap, con l’olandese avanti sul britannico per 8 a 3.

Nemmeno in termini di scuderie, le frecce d’argento hanno granché di che sorridere. Difatti, tornando ai giri da primo della classe, Red Bull detta legge, giunta a quota 503, mentre il team campione uscente ne conta 160. La sproporzione in confronto al 2020 mette i brividi: nella stagione passata, infatti, i tedeschi chiusero leader con l’82,9 per cento dei giri globalmente affrontati.

Tolte rare eccezioni (Portogallo e Spagna) Hamilton ha quasi sempre rincorso un avversario più veloce. Ed è tale aspetto a rendere Verstappen così temuto. Oltretutto, bisogna prendere in considerazione la situazione power unit: Max, a differenza di Lews, ha già smarcato l’utilizzo del quarto motore, un ulteriore e rilevante vantaggio in vista del gran finale.

Lewis si aggrappa all’imponderabile

Dunque, quali armi ha Lewis per sperare nella difesa del titolo? La prima è certamente l’imprevisto, sotto forma di un problema che complichi l’operato a Verstappen. L’avvio del GP ungherese ha sincerato quanto l’imponderabile vada messo in preventivo, specialmente in fasi concitate quali la prima curva dopo lo spegnimento del semaforo. Eppure, lo sfidante ha finora palesato una concretezza e una continuità di rendimento notevole.

Al netto dell’incidente di Monza, Max ha un ruolino di marca pressoché perfetto. Non ha mai effettuato errori, o, almeno, non tanto pesanti da “bruciarsi” una tappa.

Delle criticità maggiori Mercedes ha sofferto pure sul fronte affidabilità. La power unit Honda danneggiata da Verstappen ha unicamente ceduto a causa del violento impatto di Silverstone. In ottica Mercedes, gli inconvenienti sono stati di natura puramente tecnica, al punto da indurre Tolto Wolff a esprimere in quel di Sochi degli interrogativi non secondari a riguardo. 

Eppure, sebbene l’epilogo appaia scritto, azzardare pronostici in questo 2021 è tremendamente complicato. A guadagnarne l’intero spettacolo offerto dalle corse, avvincenti come da tempo non ricapitava più.