Manuel Magarini 
Mercedes-Benz ha annunciato i piani per sfoltire la propria gamma già lo scorso anno, eliminando coupé e cabriolet dal suo portafoglio. Tuttavia, la Casa automobilistica tedesca non li sta eliminando completamente, poiché la morte dei modelli a due porte darà vita a uno nuovo, la Mercedes CLE. Diversi sono stati gli avvistamenti della due porte, a conferma dell’arrivo. È destinata a sostituire le varianti coupé e cabriolet Classe E e Classe C, fondata sulla piattaforma MRA-2 di Mercedes, condivisa con l’ultima generazione di Classe C e Classe S.
Mercedes CLE: il rendering non ufficiale dei grafici di Kolesa
Sulla base delle recenti foto spia della CLE, gli abili grafici di Kolesa hanno rapidamente realizzato un rendering non ufficiale di come potrebbe essere la prossima CLE. Naturalmente, la versione coupé utilizza l’attuale linguaggio della stella a tre punte, visto per quanto riguarda la proposta attuale. Le cose stanno andando bene però, il che fa sperare in una conferma dello stile.
Secondo le prime voci di corridoio emerse la CLE si collocherà esattamente a metà tra la C e la E in termini di dimensioni, colmando la “casella vuota” tra CLA e CLS nella formazione del brand. Come accennato, la CLE è concepita per disporre di un corpo vettura sia coupé che convertible.
Appena sotto la soglia delle AMG
Le specifiche sulle opzioni di powertrain e affini scarseggiano al momento, ma puoi aspettarti che il CLE attinga dalla Classe E e dalla Classe C. Una cosa è peraltro certa: la CLE sarà la due porte più conveniente per coloro che desiderano una Mercedes più elegante ma non intendono saltare direttamente alle soluzioni AMG. Rispetto alle creazioni della divisione sportiva, il prezzo si rivelerà un fardello meno pesante, anche se, naturalmente, non sarà per tutti.
Le tempistiche di uscita
E i tempi di uscita? La nuovissima Classe CLE molto probabilmente compirà il suo debutto planetario nel corso del secondo semestre del 2022 con il Model Year 2023. Sono previsti ulteriori avvistamenti e test di prototipi, quindi rimaniamo all’erta per qualsiasi sviluppo inerente.
