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Mercedes EQG: ecco un altro progetto digitale sul Classe G elettrico

Mercedes EQG render Carwow

Sappiamo che Mercedes sta realizzando una versione 100% elettrica del Mercedes Classe G, anche se in molti speravano che la Stella di Stoccarda avrebbe mantenuto questo modello alla larga dall’elettrificazione.

Sfortunatamente, le registrazioni dei marchi EQG 560 ed EQG 580 e le dichiarazioni rilasciate recentemente dal CEO di Daimler Ola Kallenius confermano l’arrivo del Mercedes EQG. Se ciò non bastasse, il debutto ufficiale è molto vicino in quanto le ultime indiscrezioni parlano della fine del prossimo anno.

Mercedes EQG: Carwow ci mostra come potrebbe essere il SUV a zero emissioni

Al momento non abbiamo ancora nessuna informazione sulle caratteristiche tecniche e soprattutto sull’aspetto del Mercedes Classe G elettrico ma forse il suo design potrebbe ricevere qualche modifica importante.

Il noto sito Web britannico Carwow ha pubblicato in rete un interessante progetto digitale che anticipa come potrebbe essere l’aspetto finale del SUV 100% elettrico. Possiamo vedere che soltanto la parte frontale è stata modificata rispetto al Classe G attuale.

Nello specifico, è stata implementata una griglia specifica per i veicoli elettrici e un paraurti molto simile a quello utilizzato sulla EQS. In aggiunta, il presunto Mercedes EQG dispone di una carrozzeria verniciata in due colori proprio come la berlina a zero emissioni presentata nelle immagini ufficiali. Il design bicolore gli conferisce un aspetto più raffinato ed elegante.

Visto che parliamo di un SUV, dovrebbe esserci abbastanza spazio per installare un pacco batterie piuttosto grande, magari posizionandolo sotto il pavimento senza modificare l’altezza complessiva del veicolo o lo spazio disponibile all’interno. La preoccupazione principale, però, resta le abilità off-road del presunto EQG.

Una configurazione dual motor potrebbe sostituire i tre differenziali con bloccaggio dell’attuale Mercedes Classe G ma sorgerebbero quattro problemi: il peso extra, l’impossibilità di affrontare lunghe sessioni in fuoristrada a causa dell’autonomia limitata, la mancanza di colonnine di ricarica in luoghi sperduti e la paura di danneggiare il pacco batterie attraversando un sentiero difficile.