Dopo oltre un secolo di perfezionamento del motore a combustione interna, Mercedes-Benz si prepara alla svolta. Mossa dal costante desiderio di dettare tendenza, la stella a tre punte fissa traguardi ambiziosi, come del resto sarebbe lecito presumere da una simile realtà. Fin dalla fondazione, ha prevalso la filosofia di innovatore e ancora oggi i progettisti stanno cercando di individuare la prossima frontiera.
Le cifre economiche messe sul piatto per affermarsi ulteriormente sono la prova più eloquente delle elevate pretese. Daimler prevede di effettuare investimenti di 46 miliardi di dollari tra il 2022 e il 2030 per sviluppare automobili elettriche e rivelarsi un punto di riferimento nella mobilità a zero emissioni, per i mercati preparati ad abbracciare il cambiamento.
Mercedes: le high-performance saranno una prerogativa delle auto elettriche
Mercedes lancerà il suo primo prototipo di batteria elettrica negli Stati Uniti questo autunno, con la berlina EQS. Sarà probabilmente, poi, adottata da due crossover e una berlina di medie dimensioni il prossimo anno. I vertici di Stoccarda prefigurano una radicale evoluzione. Il numero uno di Daimler, Ola Källenius, ha affermato di aspettarsi che quello in corso sia il decennio dove avverrà la trasformazione definitiva e crede vi saranno dei tangibili benefici pure sul fronte delle prestazioni: il percorso intrapreso porterà la velocità verso lidi mai toccati. È il settore in cui stanno mettendo il capitale e, in aggiunta, le risorse ingegneristiche.
L’EQS, una versione a emissioni zero dell’ammiraglia Mercedes Classe S, unisce efficienza e lusso. Costruita su una nuovissima piattaforma EV, l’EQS è alimentata da una batteria da 107,8 kilowattora per un’autonomia di 770 chilometri secondo le variazioni EPA. Può essere caricata fino a 200 kilowatt presso la stazioni di ricarica rapida. Già trascorsi 15 minuti, la corrente canalizzata nella batteria è sufficiente ad assicurare fino a 300 km di autonomia (nel ciclo WLTP). A casa o nelle pubbliche, EQS si ricarica comodamente con il suo caricabatteria in corrente alternata fino a 22 kW. L’EQS offre gli eleganti accorgimenti di una Mercedes top di gamma, insieme a porte che si aprono e si chiudono automaticamente, sedili che massaggiano le spalle di un conducente e uno spunto da 0 a 100 in 4,3 secondi.
Equipaggiato con ben 350 sensori, l’EQS pulsa di buona tecnologia. Il cockpit è ancorato da un Hyperscreen curvo ad alta risoluzione da 56 pollici che estende la larghezza della cabina e “cuce” insieme tre schermi: uno centrale da 17,7 pollici affiancato da una coppia di monitor da 12,3 pollici. Källenius ha descritto l’Hyperscreen come un’opera d’arte, ma in aggiunta un canale verso il mondo digitale.
La vettura mira esattamente al tipo di acquirente orientato all’hi-tech che Tesla ha storicamente attirato, al punto da diventare un luogo leader di mercato. Il cliente progressista e esperto di soluzioni sofisticate della compagnia di Elon Musk è lo stesso di quello della Mercedes Classe S in termini demografici, ha spiegato Bernhard Glaser, Director Product Management di Mercedes-Benz USA.
Sentono un sacco di racconti del pubblico di Tesla S che ama l’automobile, ma forse – ha aggiunto Glaser – non sono così orgogliosi dell’abbinamento, della fine e dell’alta qualità. Stanno testando l’EQS perché propone un pacchetto completo di lusso all’interno della fase elettrica della Classe S attuale.