AMG fa parte di Mercedes ormai dal 1999 ma la società con sede ad Affalterbach ha aggiornato i veicoli della Stella a tre punte molto prima. Tutto è iniziato negli anni ‘70 e la Mercedes-Benz 560 SEC AMG del 1989 è la prova che AMG ha creato dei progetti interessanti prima che entrasse a far parte realmente della casa automobilistica tedesca.
Questa coupé dall’aspetto elegante è basata sulla variante a due porte della Classe S W126 di seconda generazione, prodotta dal 1980 al 1991. La presenza di “560 SEC” nel nome vuol dire che il modello si basa sulla variante top di gamma. Ciò significa che sotto il cofano è presente un motore V8 da 5.5 litri capace di sviluppare una potenza di ben 300 CV.
Mercedes-Benz 560 SEC AMG: Bonhams ha venduto all’asta uno dei soli 26 esemplari realizzati
Gli ingegneri di AMG però riuscirono ad aumentare la potenza dell’otto cilindri a 385 CV, portando la cilindrata a 6 litri. I cavalli in più hanno permesso alla Mercedes-Benz 560 SEC AMG di impiegare meno di 6 secondi per scattare da 0 a 96 km/h, quindi circa un secondo in meno rispetto al modello standard.
Oltre a potenziare il powertrain, gli ingegneri di Affalterbach hanno aggiornato la trasmissione e hanno implementato delle sospensioni più rigide, un impianto frenante maggiorato, volante e sottoporta specifici e dei sedili Recaro regolabili che hanno migliorato il comfort di guida.
La parte più interessante di questa vettura è però il kit aerodinamico widebody. I parafanghi anteriori e posteriori sono stati allagati per fare spazio a pneumatici più grossi, oltre ad aumentare la posizione su strada della coupé. Ovviamente, il corpo più largo ha permesso di ottimizzare anche l’aerodinamica.
Secondo addetti ai lavori, AMG avrebbe costruito soltanto 26 esemplari della Mercedes-Benz 560 SEC AMG 6.0 Widebody, quindi parliamo di una vettura rara e soprattutto costosa. Bonhams ha proposta all’asta un esemplare del 1989 con 57.363 km percorsi che è stato venduto proprio ieri per 146.250 sterline (169.796 euro).