Se scende in campo un pezzo grosso come Carlo Taormina allora la questione è davvero seria! Sul finale-thrilling del Campionato del Mondo di Formula 1 è addirittura intervenuto il celebre avvocato, noto per aver seguito alcuni dei più importanti casi di cronaca italiana. L’uomo di legge ha voluto esprimere una propria opinione circa il clamoroso verdetto del Gran Premio di Abu Dhabi. Con Max Verstappen, l’alfiere della Red Bull e neo-campione iridato, capace di superare nelle curve conclusive Lewis Hamilton, l’uomo di punta Mercedes, battuto e beffato. Autore fino a quel punto di una gara condotta in maniera impeccabile, il 36enne di Stevenage si è visto strappare l’ottavo alloro quando probabilmente meno se lo aspettava. L’ultimo anno dell’era turbo-ibrida prima della rivoluzione tecnica ha visto le frecce d’argento soccombere.
Hamilton: l’avvocato Taormina azzarda una teoria complottista
Dopo una prima metà di campionato condotta tra mille difficoltà, il Re nero aveva recuperato, da fenomeno vero, il netto gap dal 24enne figlio d’arte. Cedere il scettro in tale modalità brucia, anche ai tifosi. Uno sdegno manifestato da innumerevoli utenti via Twitter, laddove Carlo Taormina espone la sua teoria, peculiare ed assai complottista. Senza troppi convenevoli, parla di rapina del titolo ai danni di Hamilton. Secondo l’avvocato era programmato pure l’incidente causa dell’ingresso della Safety Car di cui è stata allungata la durata per consentire a Verstappen di fare il giochetto: cambiare le gomme e bruciare il troppo corretto avversario. Sibillino, Taormina ha domandato se vi sia del razzismo.
Insomma, a suo avviso persino lo schianto di Nicolas Latifi, driver della Williams a muro a pochi giri dalla conclusione e cruciale per l’ingresso della Safety Car, sarebbe stato “studiato a tavolino”, in un elaborato complotto per favorire Verstappen. Certo, i pronunciamenti della Direzione di Gara si prestano alle discussioni, ma la teoria avanzata da Carlo Taormina sembra piuttosto esagerata. A chi poi, in risposta al messaggio postato sui social, gli domanda sarcastico se avesse mangiato pesante, il legale nega fermamente. Ma è stata solo una volgare e sfacciata truffa, tuona.
Razzismo tirato in ballo
Il confronto coi follower esplode nel momento in cui tira in ballo del presunto razzismo. Interpellato sul punto, definisce il commento una mera suggestione. Non altro. I primi due appelli avanzati da Mercedes contro la posizione assunta dalla Direzione di Gara sono già stati respinti. Non è, invece, ancora dato conoscere quale sarà la decisione della FIA in seguito al reclamo.