Alan Jones, Keke Rosberg, Nelson Piquet, Nigel Mansell, Alain Prost, Damon Hill, Jacques Villeneuve. Sette leggendari piloti di Formula 1 sono diventati campioni del mondo con la Williams, ma la storica scuderia è stata di recente molto lontana dall’epoca d’oro degli anni ’80 e ’90. Da febbraio, il tedesco Jost Capito è colui incaricato a riportarla sulla strada del successo – e i primi segnali positivi sono già arrivati. L’ex pilota di motocross, che con Sébastien Ogier si è aggiudicato quattro allori di rally per VW Motorsport, ha condotto la compagine dal decimo all’ottavo posto. Ma nel processo di rinascita non potrà più fare affidamento su George Russell.
George Russell: un talento speciale
In una lunga intervista rilasciata a Sport1, il 63enne ha parlato del suo lavoro, delle sue esperienze con il futuro compagno di Lewis Hamilton, George Russell, del contenzioso tra Red Bull e Mercedes – e dei motivi per cui i responsabili tedeschi della squadre riscuotono attualmente così tanto successo in Formula 1.
Riguardo alla lotta per il primato tra la scuderia anglo-tedesca di Toto Wolff e il fronte austriaco, capitanato da Christian Horner, Capito ha espresso termini positivi. La stanno seguendo dal di fuori e non vedono l’ora di scoprire gli sviluppi. Apprezzano pure il modo in cui i responsabili delle fazioni rivali affrontano la lotta. Ogni compagine ha da trarre lezioni dalla rivalità in ottica futura, quando, complice la rinnovazione apportata nel regolamento a partire dal 2022, le sfide potranno essere maggiormente caratterizzate dall’equilibrio. Le realtà di punta non avranno, infatti, più la possibilità di spendere indiscretamente pur di primeggiare sulle rivali. Capito ritiene sia interessante anche la vicenda Verstappen in Brasile, alla luce del provvedimento assunto dai commissari di gara per il comportamento dell’alfiere olandese.
Niente lo spaventa
Il 2022 della Mercedes sarà segnato da un rilevante cambiamento. Difatti, mentre Bottas lascerà la compagnia per approdare alla corte di Alfa Romeo, ne prenderà il posto il rampante George Russell. Un ragazzo di ottime prospettive, che Capito conosce decisamente bene, correndo al momento per la Williams. Manco a dirlo, gli dispiace che se ne vada. D’altro canto, è felice per lui perché entrerà in una grossa realtà. Nel corso “dell’apprendistato” alla Williams è maturato parecchio e l’importante chiamata lo ricompensa adeguatamente dei progresso segnalati. Certamente avrebbero preferito tenerlo, ma hanno individuato un valido sostituto in Alex Albon.
Secondo la mente dietro al progetto della Williams, Russell ha le qualità necessarie per impensierire Hamilton. Ha collaborato con un sacco di piloti, ma – ha commentato Capito – George è qualcosa di eccezionale. Tra le qualità in suo possesso, una spiccata leadership: riesce a conquistare la fiducia di un’intera squadra. A 23 anni è già incredibilmente competitivo. La pressione tira fuori il meglio da lui: quanto più è maggiore, tanto più si esalta. Insomma, George sarebbe abbastanza forza mentalmente e tecnicamente da porre sotto pressione Lewis.