A partire dalla giornata di ieri, venerdì 17 dicembre 2021, la FIA ha un nuovo numero uno: Mohammed Ben Sulayem. Il 60enne emiro di Dubai, 12 volte vincitore del Rally di Giordania, subentra dunque all’ex direttore generale della Ferrari Jean in un periodo parecchio critico della storia recente della Formula 1. Nella fattispecie, l’andamento dell’ultimo Gran Premio stagionale, corso sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, ha sollevato parecchie polemiche e proteste da parte delle frecce d’argento, sfociate con l’assenza di Toto Wolff e Lewis Hamilton alla cerimonia di premiazione tenutasi questo giovedì, quando ancora non era avvenuto il cambio di guardia al vertice dell’organizzazione mondiale.
Ben Sulayem: il dialogo con Wolff
In occasione della presentazione, il neo-presidente è intervenuto sulla questione. Essendo stato anch’egli un pilota – ha esordito – può capire lo sconvolgimento avvertito nel team anglo-tedesco. Ma crede che con il passare del tempo tutto tornerà alla normalità, ricucendo le ferite. Le vacanze sono dietro l’angolo, manca poco al Natale, così come a Capodanno. Di conseguenza, Ben Salayem non ha dubbi sul fatto che riusciranno a voltare pagina. Con Toto Wolff ha già avuto modo di intrattenere un colloquio e il numero uno del muretto Mercedes gli ha confermato la volontà di non recarsi alla premiazione. Da parte sua lo ha ascoltato, senza controbattere, ed è stato a quel punto che cominciato a placarsi. Allora gli ha spedito alcuni messaggi, spiegando che non era facile per un pilota attraversare tali momenti.
L’unica cosa che Ben Sulayem desidera sottolineare è l’infrazione delle regole. Come promesso, queste verranno esaminato per far sì che, qualora una situazione del genere ricapiti in futuro, avranno una soluzione immediata. Sotto numerosi aspetti hanno l’opportunità di crescere. Non possono semplicemente sedersi e sostenere siano a posto. Non è abbastanza, ha aggiunto.
La necessità di rivedere le norme
A proposito delle norme, ha infine ammesso di aver già intrattenuto delle conversazioni con i piloti per poter perfezionare quanto è attualmente in vigore. All’incontro ha compreso di essere a sua volta un ex pilota. Li hanno ascoltati, c’erano alcune questioni sulle quali si sono confrontati.
Si sono riuniti un paio di giorni fa con il Consiglio Mondiale ed è emerso il desiderio di affrontare con uno spirito differente il prossimo campionato. Sente sia sua la responsabilità di condurre i protagonisti a dimenticare l’accaduto e focalizzarsi sul presente, con il fine di imparare. Sono disposti ad assumere provvedimenti. Più che reattivi, Ben Sulayem crede occorra essere proattivi, per migliorare in ogni aspetto.