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Hamilton, 10 posizioni di penalità: parla il capo-ingegneri

Lewis Hamilton partirà con una penalità di dieci posizioni sulla griglia nel prossimo Gran Premio, fissato all’Istanbul Speed Park.

Lewis Hamilton pole position Ungheria

Il Gran Premio di Turchia, in programma questa domenica, inizierà in salita per Lewis Hamilton. Il campione iridato in carica proseguirà senza esclusione di colpi la battaglia con Max Verstappen, tuttavia gli toccherà accettare un pesante handicap. Difatti, il “Re Nero” gareggerà da più indietro, data la penalità comminatagli causa motore, poiché sulla sua W12 sostituirà unicamente l’unità endotermica. Il quarto cambio stagionale lo condurrà a scontare 10 posizioni in griglia.

Formula 1, Hamilton cambia la power unit: dieci posizioni di penalità

Lewis Hamilton Max Verstappen incidente

Alla vigilia dell’avvio del week-end del Gran Premio di Istanbul di Formula 1, Hamilton aveva smentito la possibilità della sostituzione dell’intera power unit, come, invece, accaduto a Sochi per Valtteri Bottas e Max Verstappen, che erano scattati dal fondo. Laddove Lewis dovesse dunque centrare la pole position, gli toccherà, insomma, cominciare da undicesimo e così a scendere. Il duello per l’alloro mondiale cresce nel pathos a sette appuntamenti dal termine. Attualmente il britannico è avanti di appena due lunghezze rispetto all’alfiere Red Bull.

Resta da comprendere cosa abbia indotto la Mercedes a cambiare il solo motore endotermico e non approfittare della penalità per sostituire l’intera power unit. In quel di Brackley saranno giunti a tale conclusioni dopo ponderate riflessioni ed evidentemente l’approccio soft alla “penalità” li convince. Al punto che il responsabile degli ingegneri di pista, Andrew Shovlin, ha escluso ripensamenti. Il team non cambierà idea nemmeno nella, a dire il vero remota, eventualità di qualifica negativa da parte del driver.

Mercedes: la strategia spiegata da Shovlin

A seguito della prima sessione di prove libere, Shovlin ha illustrato i piani della scuderia in vista di domenica. Nemmeno se Hamilton si qualificherà da sesto o settimo monteranno elementi integrativi della power unit. Difatti, sono sereni e contenti della scelta intrapresa: metteranno esclusivamente mano sull’unità endotermica. Le PU smarriscono un po’ della loro potenza mentre sono ‘in vita’, ha proseguito Shovlin. Che ha evidenziato come i vantaggi giustifichino la mossa, nonostante le dieci posizioni di penalità in griglia.

La mossa contribuisce all’affidabilità e alla prestazione della PU, e in qualunque caso è meglio partire a metà schieramento anziché da fanalino di coda. Hanno simulato i GP alla fine della stagione. Il pericolo da scongiurare è un cedimento in gara per poi dover comunque rimpiazzare il motore. Inoltre, la strategia è pure correlata alle performance della PU in sé.

A lasciar sperare per il meglio anche i precedenti. Il feeling di Hamilton con la pista è davvero buono, e soprattutto un episodio lo acclarò. Shovlin ha ricordato lo spettacolo offerto da Sir Lewis nel 2006. All’epoca militante in GP2 (ora F2), scattò nella seconda corsa dalla settima posizione dopo il 2° posto nella prima. Durante le fasi di apertura andò in testacoda, ciononostante evitò di gettare la spugna: in palio c’era il titolo dei piloti della categoria. A suon di sorpassi, da 19esimo concluse secondo.

Shovlin preannuncia una domenica emozionante. Dire quanto sia facile superare è piuttosto complicato, perché in mente hai le piste più favorevoli, ma nulla è garantito. Ad esempio, Sochi ha un lungo rettilineo e stavano faticando con il sottosterzo, il che complicava le operazioni.