Mercedes-Benz ha scoperto che 227 unità delle sue proposte di punta, Classe S ed EQS, possono consentire l’utilizzo di molteplici funzioni e applicazioni durante la guida. Poiché non è intenzione della Casa automobilistica, ha emesso un richiamo volontario. Secondo un report della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), la Stella a Tre punte ha avviato un’indagine sul problema il mese scorso.
L’ente dei trasporti americano ha scoperto che alcune delle feature e delle applicazioni del sistema di infotainment MBUX non si sono disattivate come previsto quando ha messo alla prova un esemplare della gamma. L’indagine della società ha mostrato che sul server di backend di Mercedes-Benz era presente una configurazione errata che potrebbe essere stata installata sui veicoli con un account Mercedes me connect attivo e connesso.
Mercedes EQS, ritiro volontario: le troppe strumentazioni costituiscono una fonte di distrazione
Si può intuire chiaramente che tale aspetto tecnico può rappresentare un rischio per la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, se chi si trova al volante distoglie la propria attenzione per consultare lo schermo dell’infotainment. Il potenziale di rischio diventa ben più elevato poiché Mercedes-Benz EQS è dotato di un enorme Hyperscreen MBUX che copre il cruscotto.
La Casa automobilistica ha dichiarato di non avere riportato segnalazioni di incidenti o incidenti a causa della situazione. La criticità sarà risolta tramite l’aggiornamento via etere e quindi ai proprietari non toccherà passare in concessionaria.
A ogni modo, si tratta di una mossa importante in quanto le vetture ad alta tecnologia sono dotate di enormi display di infotainment con numerose funzioni che costituiscono una facile fonte di distrazione per un utente durante la guida. Poiché gli schermi sono dotati delle app più recenti, per aiutare i conducenti a non distrarsi mentre sono in viaggio, i Costruttori farebbero bene a trovare una via per disattivare le app non essenziali mentre il mezzo è in movimento.
Il caso simile della Tesla
Nonostante gli recenti sviluppi avranno sicuramente provocato dello sdegno nelle unità preposte ad occuparsi del tema, quello della compagnia teutonica non costituisce affatto un caso isolato. Difatti, un problema simile lo si è riconosciuto per le unità Tesla, in cui, dopo l’ultimo aggiornamento del software, i passeggeri e possibilmente i conducenti hanno l’opportunità di intrattenersi coi videogiochi sullo schermo centrale. Neppure qui NHTSA ha perso tempo, contattando la società di Elon Musk, specializzata nella fabbricazione di macchine elettriche, in merito alla questione. Non sappiamo, comunque, quali risposte abbia ottenuto.