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Mercedes SLS AMG: diversi esemplari richiamati per airbag difettosi

Si contano almeno 20 morti collegati agli airbag Takata difettosi

Mercedes SLS AMG

Mercedes ha emesso nelle scorse ore un nuovo richiamo in Australia che riguarda alcuni esemplari della Mercedes SLS AMG e nello specifico dei model year 2011-14. Assieme alle serie Classe A, GL, ML e SLK di vecchia generazione, il richiamo riguarda l’airbag Takata difettoso del conducente.

Il richiamo riguarda 121 esemplari della SLS AMG la cui lista è accessibile online. Mentre il sistema di gonfiaggio con marchio beta sono relativamente meno rischiosi rispetto a quelli marchiati alfa, resta comunque il problema presente sugli altri airbag Takata.

Mercedes SLS AMG
Mercedes SLS AMG, l’ennesima vettura aggiunta al richiamo degli airbag Takata difettosi

Mercedes SLS AMG: anche la vettura performance protagonista del richiamo degli airbag Takata

Una combinazione di alte temperature e umidità per parecchio tempo può portare alla degradazione del propellente di gonfiaggio dell’airbag. Questo può causare un’esplosione del vano dell’airbag o la rottura se il veicolo viene coinvolto in un incidente che lo attiva.

Se ciò avviene, i frammenti di metallo vengono sparati all’interno dell’abitacolo, comportando un grave rischio per i passeggeri del veicolo. I proprietari delle Mercedes SLS AMG interessate possono mettersi in contatto direttamente con il concessionario più vicino della casa automobilistica tedesca così da effettuare la sostituzione gratuita dell’airbag Takata lato guidatore.

Mercedes SLS AMG

Il richiamo riguarda oltre 100 milioni di veicoli e quasi 20 brand automobilistici in tutto il mondo. A livello globale, ci sono stati 20 morti collegati a questo problema e 230 gravi feriti. Ad esempio, un automobilista australiano ha perso la vita a causa di un airbag Takata difettoso a luglio 2017, un mese dopo che un altro automobilista australiano è rimasto gravemente ferito.

A febbraio 2018, il richiamo dei veicoli interessanti dagli airbag Takata difettosi è stato reso obbligatorio ai sensi delle leggi che prevede la sostituzione di tutti gli airbag entro la fine del 2020.