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Nuova Mercedes EQS rivela parte dei suoi interni futuristici

La Stella di Stoccarda continua a testare su strada la sua berlina a zero emissioni

Nuova Mercedes EQS Germania foto spia

Mercedes continua a testare sulle strade della Germania la sua prossima berlina top di gamma Mercedes EQS. Fino ad ora, però, non abbiamo mai avuto una visione chiara degli interni della vettura a zero emissioni.

Per fortuna, il noto leaker WalkoART ha pubblicato su YouTube un nuovo video spia in cui mostra un prototipo completamente camuffato girare per le strade tedesche. Ad un certo punto della clip possiamo vedere parte dell’abitacolo della EQS e le zone non coperte sembrano delle evoluzioni di ciò che troveremo a bordo della Classe S W223.

Nuova Mercedes EQS Germania foto spia
Nuova Mercedes EQS interni

Mercedes EQS: l’ultimo video di WalkoART ci mostra parte degli interni

Pare che ancora una volta la casa automobilistica tedesca si posizionerà davanti a tutti gli altri nel settore degli interni lussuosi. Tutto è iniziato nel 2013 quando ha introdotto sulle sue auto i doppi schermi che tutti desideravano avere, anche se alcuni li hanno descritti come inutili.

Sulla prossima Mercedes EQS, la Stella di Stoccarda posizionerà un display davanti al guidatore e un secondo inclinato che permetterà di sfruttare il sistema di infotainment MBUX. La differenza principale tra la EV e la nuova Classe S è che qui è stato aggiunto un display secondario per le funzioni dell’auto.

Nuova Mercedes EQS Germania foto spia

Il marchio di Daimler potrebbe fare molto di più con la berlina 100% elettrica. Ad esempio, il concept Vision EQS disponeva di quattro obiettivi oleografici e 500 singoli LED, caratteristiche che potrebbero essere implementate sulla EQS. Inoltre, il concept garantiva fino a 700 km di autonomia grazie a una batteria da 100 kWh. Resta da vedere ora se questo dato verrà proposto anche sulla versione di produzione.

Per quanto riguarda le prestazioni, la Vision EQS annunciata l’anno scorso proponeva circa 470 CV grazie ai due motori elettrici, che tra l’altro gli permettevano di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.